Renzi pronto a sfidare poteri forti, “ma temo più i pensieri deboli”

In Italia continua a tenere banco il Job Act, divenuto la vera priorità del governo per la creazione di posti di lavoro. Il dibattito, in questa fase, ruota attorno alla modifica dell’articolo 18 della legge 300 del 1970 che l’esecutivo vorrebbe modificare. Ma sul punto continuano a registrarsi le resistenze del mondo sindacale (in particolare della Cgil) e di parte del Pd, il partito del premier. Renzi, che in questi giorni si trova negli Usa, dicendosi d’accordo con quanto già detto dal ministro Poletti ha ribadito che “Non ci sarà alcun pasticcio: faremo una riforma fatta bene che sarà degna di questo nome”. Il presidente del Consiglio è determinato: “Per tornare a fare l’Italia siamo pronti se servirà – ha detto – a fare battaglie in Parlamento e a sfidare i poteri forti, anche se più dei poteri forti temo i pensieri deboli”.

Per realizzare il suo progetto ha chiesto anche l’aiuto degli italiani emigrati in America. Bisogna, ha spiegato il capo del governo cambiare la ” burocrazia, le regole del gioco sul lavoro, le istituzioni, dando tempi certi alla giustizia”. Se si vuole restare a galla. ha avvertito “si deve correre” perché “stando fermi si cade”. Renzi ha poi invitato i suoi concittadini a “non rassegnarsi alla rassegnazione”. Bisogna fare leva sui punti di forza, vale a dire “La ricchezza privata, aziende che crescono nonostante la politica e la straordinaria capacità di essere innovatori e curiosi”.