Referendum, costituiti i seggi elettorali: orari e modalità di voto

Oggi si vota per il referendum costituzionale, dopo 236 giorni dal via libero definitivo del Parlamento avvenuto lo scorso 12 aprile. Il provvedimento odierno è precedentemente passato per 5.600 votazioni tra Camera e Senato, 4.500 interventi, 83 milioni di emendamenti che hanno portato alle “sole” 122 modifiche finali. Questo l’iter della riforma sulla quale sono oggi chiamati a esprimersi 50,7 milioni di italiani, di cui circa 4 milioni residenti all’estero.

Ieri, a partire dalle ore 16, sono stati costituiti regolarmente gli uffici elettorali di sezione in tutto il territorio nazionale. Il procedimento prevede più passaggi. Il primo atto è l’autenticazione delle schede di votazione mediante l’apposizione della firma dello scrutatore sulla facciata esterna della scheda. Solo dopo la firma, viene aperto il plico che contiene il bollo della sezione necessario ad apporre il timbro sulle schede.

Concluse tutte le operazioni, il presidente sigilla l’urna, la cassetta o le scatole che contengono le schede e chiude il plico contenente tutti gli atti, i verbali e il timbro della sezione. Quindi, dà appuntamento alle ore 7 del giorno seguente, vale a dire oggi, fa sfollare la sala e provvede alla chiusura e alla custodia della stessa.

E’ sempre compito del presidente dell’ufficio elettorale di sezione fissare l’ora in cui gli elettori “speciali” potranno esercitare il loro diritto di voto: i malati nel luogo del ricovero e i detenuti nel luogo di detenzione in cui sarà installato un seggio specifico.

Inoltre, esistono diverse modalità di voto previste per le persone con disabilità, come il voto assistito con accompagnatore in cabina per quanti siano fisicamente impediti nell’espressione autonoma di voto (è il caso di persone non vedenti o amputate alle mani) oppure il voto domiciliare per le persone colpite da gravi infermità e con dipendenza continua e vitale da apparecchiature elettromedicali.

Infine, i seggi restano aperti oggi dalle 7 alle 23. Per votare bisogna esibire, oltre ad un documento di identità valido – che sia la carta di identità, la patente o il passaporto – la propria tessera elettorale. Nel caso in cui la tessera fosse stata smarrita, oppure non abbia più spazi liberi per apporre nuovi timbri, si potrà chiederne una nuova agli uffici comunali che resteranno aperti al pubblico per tutta la durata delle operazioni di voto.