Reddito di Cittadinanza: ecco quanti soldi si possono prelevare

Il beneficiario del reddito di cittadinanza dovrà essere in possesso della cittadinanza italiana “o di paesi facenti parte dell'Unione europea, ovvero suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero proveniente da paesi che hanno sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo”. Dovrà anche essere residente in Italia “in via continuativa da almeno 10 anni”. Sono questi i requisiti base presenti nella bozza di decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100.

Requisiti patrimoniali

Quanto ai requisiti reddituali e patrimoniali il nucleo famigliare deve avere un reddito Isee inferiore a 9.360 euro. Potrà comunque essere intestatario della prima casa e potrà avere anche una seconda casa purché la rendita catastale non superi la soglia di 30.000 euro. Infatti il suo patrimonio immobiliare “diverso dalla casa di abitazione” non deve essere “superiore ad una soglia di 30.000 euro”. Quanto al “patrimonio mobiliare” non deve essere superiore a 6.000 euro accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Questi massimali sono aumentati di 5.000 euro per ogni figlio con disabilità. Inoltre, nessun componente della famiglia deve essere intestatario di un'auto acquistata sei mesi prima della richiesta di Rdc. E comunque non potrà avere un autoveicolo di cilindrata superiore a 1.600 c.c. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 c.c. immatricolati nei due anni antecedenti la richiesta. Sono fatti salvi autoveicoli e motoveicoli per persone con disabilità. Ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni sulle tariffe elettriche e del gas per le famiglie svantaggiate. E' inoltre vietato spendere soldi del Rdc per gioco d'azzardo pena la revoca del beneficio. Lo scrive Ansa.

Dolo

Chi nella procedura del Reddito di cittadinanza “con dolo fornisce dati o notizie non rispondenti al vero, incluso l'occultamento di redditi o patrimoni a fini Isee al fine di ottenere il Rdc di cui altrimenti non sarebbe stato beneficiario è punito con la reclusione da uno a sei anni, oltre alla decadenza del beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito comunque disposti anche in assenza di dolo”. Le sanzioni si appicano anche nel caso in cui un componente della famiglia svolga attività di lavoro irregolare.

Patto lavorativo

Nella bozza chiariti anche elementi sulle posizioni lavorative. I beneficiari del reddito di cittadinanza – si legge – devono firmare un patto per il lavoro, ovvero fare formazione, ricerca attiva di lavoro, sostenere i colloqui e accettare ameno una di tre offerte di lavoro “congrue”. Nei primi sei mesi di fruizione del reddito va accettata un'offerta entro 100 chilometri dalla residenza e entro 250 chilometri oltre il sesto mese di fruizione. Nel caso di rinnovo del beneficio, se in famiglia non ci sono minori né disabili bisogna accettare l'offerta ovunque nel territorio italiano. In questo caso si continua a percepire il Rdc per i successivi tre mesi dall'accettazione dell'offerta. Inoltre, si legge ancora, i beneficiari che non siano stati convocati dai centri per l'impiego strascorsi 60 giorni dalla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro avranno l'assegno di ricollocazione che consiste in un importo da utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza intensiva alla ricerca di lavoro.

La carta

Infine, la bozza di decreto chiarifica anche l'uso della carta del Reddito di cittadinanza. Con essa. si legge, si potranno prelevare contanti per un massimo di 100 euro al mese se si è single aumentati secondo la scala di equivalenza a seconda dei componenti del nucleo familiare, ma comunque non oltre 210 euro al mese.