PECULATO, SI’ DEL SENATO ALL’AUMENTO DELLA PENA

L’emendamento del ddl anticorruzione, che riguarda la revisione in aumento della pena per il reato di peculato, è stato approvato dalla commissione Giustizia al Senato, facendo così aumentare la pena per il reato di di “appropriazione indebita commessa da un pubblico ufficiale” da 10 anni a 10 anni e mezzo. “Andiamo avanti – ha spiegato a fine seduta Giuseppe Lumia – su aumento pene oggi abbiamo affrontato il peculato, nei prossimi giorni avremo la corruzione in atti giudiziari e la concussione per induzione. Rimane l’ostruzionismo di Forza Italia e rimane anche il nostro appello al governo a fare presto per presentare l’emendamento su falso in bilancio per le piccole e medie imprese non quotate. Noi siamo perché sia la commissione a pronunciarsi, sia chiaro. E il governo ha detto che depositerà l’emendamento in commissione per tempo. Dopodiché, dalla prossima settimana il ddl è all’esame dell’aula. Mi auguro che ci arrivi con un testo licenziato dalla commissione e con il mandato al relatore”.

Non sono mancate le proteste per l’approvazione del subemendamento che la prossima settimana passerà alla Camera dei Deputati per la successiva approvazione, infatti da quanto si è appreso la maggioranza ha votato in modo compatto, ma è continuato l’ostruzionismo di Forza Italia. Il senatore Lucio Malan si è fatto portavoce del partito di Berlusconi ed in tono ironico ha commentato: “Per l’omicidio colposo al massimo si prendono cinque anni. Uno stupratore ne prende tre o quattro. È davvero una proposta equilibrata”.