Ong, Salvini: “Si scordino di arrivare in un porto italiano”

Si scordino di arrivare in un porto italiano”. E' chiaro il vicepremier, ministro dell'Interno, Matteo Salvini che, sul suo profilo Facebook, parla della nave Open Arms, Ong spagnola con bandiera spagnola.

Il post di Salvini

“La nave Open Arms si è lanciata poco fa verso un barcone e, prima dell'intervento di una motovedetta Libica in zona, ha in tutta fretta imbarcato una cinquantina di immigrati a bordo”. E prosegue: “Questa nave si trova in acque Sar della Libia, porto più vicino Malta, associazione e bandiera della Spagna: si scordino di arrivare in un porto italiano. Stop alla mafia del traffico di esseri umani: meno persone partono, meno persone muoiono”.

Salvini – in una delle ultime interviste al Corriere –  aveva chiarito la sua posizione.: “Conte ha messo nero su bianco il discorso sulle Ong. Che è un discorso chiuso, loro non sono più legittimate perché si è sancito che nessuno deve interferire con il lavoro della Guardia costiera libica. E infatti Malta chiude e l'Italia ha già chiuso i suoi porti. Anzi, abbiamo chiuso per gli attracchi di queste navi anche quando non portano migranti. Le navi straniere finanziate in maniera occulta da potenze straniere in Italia non toccheranno più terra”. Sulla stessa lunghezza d'onda i partner europei che a conclusione del vertice di Bruxelles hanno ribadito la necessità di non interferire con il lavoro delle autorità libiche. “Abbiamo inviato un messaggio a tutti, anche alle Ong – conferma il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk – devono rispettare la legge e non devono ostacolare il lavoro della Guardia Costiera libica”. 

Le ong: “continueremo”

Di parere diverso le ong. “Nonostante gli ostacoli, continuiamo a proteggere il diritto alla vita degli invisibili”, ha scritto su twitter Open Arms, dopo aver soccorso una sessantina di migranti. “Distruggere il lavoro delle organizzazioni e la capacità di salvataggio nel Mediterraneo – ha twitta Medici Senza Frontiere – porterà solo a più morti inutili in mare. Un costo umano orrendo”. “Non è una buona notizia” ha rimarcato la ong Sos Mediterranee riconfermando al contempo il proprio impegno: “fino a quando degli esseri umani rischieranno la loro vita in mare, noi proseguiremo la nostra missione per cercare, soccorrere, proteggere e testimoniare”.

Fico controcorrente

“Io i porti non li chiuderei” ha chiarito il Presidente della Camera, Roberto Fico a Pozzallo, in Sicilia dove è in visita al centro migranti. E ha aggiunto, divergendo da Salvini: “Quando si parla di ong bisogna capire cosa si vuole intendere. Fanno un lavoro straordinario. L'inchiesta di Palermo archiviata, l'inchiesta di Catania da un anno non cava un ragno dal buco. Quindi bisogna capire bene di chi si parla e chi le finanzia, se non si fa cattiva informazione. Le ong nel Mediterraneo hanno salvato i migranti”. Riguardo alla situazione nell'hotspot, Fico ha ribadito: “Le ong che hanno lavorato qui a Pozzallo hanno fatto lavoro straordinario, me lo hanno confermato il questore, il sindaco e la prefettura”.