Oltre 1000 morti l’anno per colpi di sonno al volante

I colpi di sonno al volante “causano oltre mille morti l’anno, quasi tre al giorno, e 120 mila feriti, con un costo sociale valutato in oltre 6 miliardi di euro”. A ricordarlo è Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus. Secondo Peverini l’analisi statistica dei dati sugli incidenti stradali in Italia e sulle loro cause, presentata dall’Aci e dall’Istat, “sorprendentemente non menziona mai tra le cause di incidente automobilistico gli effetti del colpo di sonno al volante”.

“Questi – precisa – sono strettamente connessi, infatti, alla subdola e latente sindrome delle apnee ostruttive notturne, che non permette un sonno ristoratore. I dati statistici si limitano, invece, a riportare solo la distrazione come prima causa di incidenti viari. Tra le principali conseguenze delle apnee notturne, di cui soffrono non meno di due milioni di italiani – spiega Peverini – ci sono proprio l’eccessiva sonnolenza diurna e il colpo di sonno al volante, che rappresentano realmente un fattore di rischio per gli incidenti della strada. Al punto da indurre la Commissione europea a diramare una Direttiva, nel luglio scorso, che dal primo gennaio 2016 introduce l’obbligo di specifiche misure di prevenzione per i conducenti”.

Nonostante questa rilevante incidenza sociale ed economica, ha sottolineato lo specialista “in Italia mancano ancora una cultura e le norme per la prevenzione di questa sinistrosità – avverte – Oltre ad una generale presa di coscienza, a partire dalle istituzioni, sul concreto pericolo che un diffuso disturbo della salute come la sindrome delle apnee notturne rappresenta ogni giorno per i conducenti. A riprova di questa – conclude Peverini – la stessa Aci è impegnata nella campagna itinerante ‘Sleep Stop'”. Un’iniziativa che evidenzia i benefici di una breve pausa di sonno durante i lunghi tragitti in auto e sollecita gli italiani a prendere maggiore coscienza delle proprie capacità psico-fisiche alla guida. Obiettivo della campagna ‘Sleep Stop’ è quello di favorire il riconoscimento da parte dei conducenti di ogni più piccolo segnale di stanchezza al volante, prevenendo i rischi dell’improvviso colpo di sonno con una breve sosta in cui concedersi 15-20 minuti di riposo. Nell’ambito di questa campagna è stato inoltre predisposto un questionario a fini scientifici, che tutti gli automobilisti sono invitati a compilare.