Ok del Viminale, la Maersk attracca a Pozzallo

Mentre infuria il caso Lifeline, dal Ministero dell'Interno arriva l'autorizzazione al cargo “Alexander Maersk” per attraccare al porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa, davanti al quale è in sosta da alcuni giorni. Si chiude così l'odissea dei 110 migranti a bordo che, come specificato dal sindaco Roberto Ammatuna in una nota, “potranno essere accolti e assistiti nel migliore dei modi”. Il primo cittadino del comune siciliano ha espresso soddisfazione per la risoluzione arrivata dal Viminale, affermando che “si è avverato l'auspicio contenuto nel mio appello”. Per Ammatuna si tratta di “una decisione attesa non solo da parte mia ma anche da tutta la città che ha vissuto con apprensione l'evolversi della situazione”. E non dimentica un ringraziamento al ministro Salvini, al quale aveva inoltrato “la richiesta umanitaria” per aprire il porto di Pozzallo alla nave, dicendosi “sicuro che la decisione assunta sia quella giusta”.

Prova di solidarietà

La nave danese “Alexander Maersk” era attesa per le 22 nel porto siciliano, dove erano già pronte a operare le squadre di soccorso: “Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda – ha detto il sindaco -. La macchina organizzativa è già attivata e accoglieremo con l'umanità di sempre queste persone che hanno sofferto, cercando di dare loro la dovuta assistenza e restituirgli il sorriso. Un ringraziamento va alla Prefettura, alle forze dell'ordine, alla Capitaneria di Porto ed ai volontari per l'impegno profuso; un ringraziamento particolare va inoltre al comandante e all'equipaggio della nave Alexander Maersk per l'umanità dimostrata”. Concludendo la sua nota di ringraziamento, il primo cittadino afferma che la decisione del Viminale “è importante perché, oltre alla lieta conclusione della vicenda, è stato dimostrato che la solidarietà è ancora un sentimento diffuso”.

Il cargo è attraccato poco dopo la mezzanotte: il comandante della nave ha chiesto l'aiuto di un rimorchiatore e di un pilota a bordo per le operazioni di avvicinamento alla banchina. Completato l'approdo al molo di Pozzallo, dalla nave è sceso il medico italiano Vincenzo Morello, il quale ha fatto sapere che la situazione sanitaria dei migranti a bordo era “sotto controllo”, precedendo di poco tempo l'inizio delle operazioni di sbarco e quelle successive di identificazione.