Ok del cda a Foa, ma Fi ribadisce il suo no

In attesa del voto decisivo, politicamente delicatissimo, in commissione Vigilanza, il consiglio di amministrazione della Rai ha ratificato la nomina di Marcello Foa in qualità di presidente. 

Il voto

Un via libera a maggioranza, perché – secondo quanto appreso dall'Agi – c'è stato un voto contrario e un astenuto. Il voto contrario dovrebbe essere quello di Rita Borioni, in quota Pd, che già ieri aveva annunciato pubblicamente che non avrebbe votato per Foa presidente.

Verso la bocciatura

La partita, come detto, ora si sposta in commissione di Vigilanza, convocata per domani mattina e chiamata a ratificare la nomina di Foa al vertice del servizio radiotelevisivo pubblico. In quella sede occorreranno però i voti favorevoli di due terzi dei componenti della commissione, quindi almeno 26 su 40, e determinante sarà la decisione di Forza Italia. Ma dal partito azzurro le notizie non sono rassicuranti per il governo. Stando a quanto riportato dall'Ansa, agli esponenti di Fi in commissione verrà data l'indicazione di votare “no”. Fatta naufragare la candidatura di Foa, spiegano ambienti vicini a Silvio Berlusconi, gli azzurri attenderanno il nome nuovo fatto dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, auspicando, però, un metodo più adeguato: cioè un confronto prima di fare scelte che coinvolgono tutte le forze politiche e non solo una parte. 

Braccio di ferro

Sulla Rai, dunque, rischia di andare definitivamente in frantumi la già fragile coalizione di centrodestra, che governa in numerose città e regioni ma è divisa a livello nazionale dopo la nascita del governo Conte. La Lega, al momento, non sembra intenzionata a cedere su Foa e il voto di oggi in Cda lo conferma. Da via Bellerio attendono ancora in un cambio di atteggiamento da parte di Fi. Non sarebbe invece in partita per la presidenza il consigliere Rai ritenuto vicino a Fratelli d'Italia Giampaolo Rossi, tanto che lo stesso Rossi avrebbe telefonato a Foa per smentire le ricostruzioni di stampa in merito all'ipotesi di una convergenza sul suo nome anche da parte di Forza Italia.