Ok alla risoluzione di Moavero

L'aula della Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, per il Venezuela. Il testo ha ottenuto 266 sì, 205 no e nove astenuti (i deputati di Leu).

La risoluzione

Il documento impegna l'esecutivo “a continuare ad attivarsi affinché siano tutelati la sicurezza e gli interessi dei connazionali residenti in Venezuela e delle aziende italiane operanti nel Paese; ad assumere ogni iniziativa utile, anche in sede di Ue, affinché sia affrontata in priorità l'emergenza umanitaria, e la crisi economica e sociale, garantendo il necessario flusso di aiuti nel rispetto del diritto internazionale; a condannare, con forza, ogni forma di violenza, repressione o conflitto armato in Venezuela; a sostenere gli sforzi diplomatici, anche attraverso la partecipazione a fori multilaterali, al fine di procedere, nei tempi più rapidi, alla convocazione di nuove elezioni presidenziali che siano libere, credibili e in conformità con l'ordinamento costituzionale”

Le parole di Moavero Milanesi

Durante il suo intervento a Montecitorio, Moavero aveva spiegato: “Il governo italiano ritiene che le elezioni presidenziali dello scorso maggio in Venezuela non attribuiscono legittimità democratica a chi ne è uscito vincitore, cioè Nicolas Maduro”. Per questo, “il governo italiano – aveva proseguito il ministro – chiede al più presto nuove elezioni presidenziali democratiche in Venezuela“. Secondo Moavero, “gli elettori venezuelani devono tornare padroni di scegliere chi li rappresenta e governa”. “Il governo italiano considera inaccettabile e condanna ogni tipo di violenza e violazione delle libertà fondamentali e dei diritti umani” aveva aggiunto. Nel Paese sudamericano, continua il ministro, bisogna “prevenire scontri che potrebbero sfociare in una guerra civile”. Riferendo ai deputati, Moavero aveva ribadito che la situazione è “complessa e piena di incertezze“. E per questo occorre favorire una “riconciliazione nazionale che permetta di restituire rapidamente la scelta al popolo venezuelano”. Il responsabile della Farnesina aveva poi dei tanti italiani presenti in Venezuela garantendo che il nostro Paese si è già attivato “per far affluire gli aiuti umanitari” e “ha proceduto a un primo stanziamento di emergenza del valore di due milioni di euro a favore del popolo, da erogarsi nel più assoluto rispetto del diritto internazionale”. “Il governo si sta attivando per tutelare la sicurezza e gli interessi dei nostri connazionali residenti in Venezuela e delle aziende italiane”, aveva assicurato poi Moavero.

Pd: “Governo ambiguo”

Continua invece a parlare di “ambiguità” della maggioranza sulla questione venezuelana l'opposizione. Graziano Delrio, presidente del gruppo Pd alla Camera, ha detto che tale ambiguità del governo italiano è “frutto di un gioco delle parti tra Lega e M5s” e “sta provocando molti danni: è una indecisione che non aiuta a sbloccare la grave situazione di crisi di oggi e pregiudica il futuro stesso del Venezuela”.