“No” grillino al processo per Salvini

Perminata la lunga giornata di votazione, l'esito della consultazione su Rousseau ha probabilmente scongiurato le paure di una destabilizzazione date alla vigilia, visto che il 60% dei votanti si è dichiarato contrario al processo nei confronti di Matteo Salvini in relazione al caso Diciotti. Emerge così la posizione del Movimento 5 Stelle in relazione all'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier, che il Tribunale dei ministri considera colpevole di sequestro di persona in relazione al caso della nave Diciotti. Il voto è stato prorogato sino alle 21.30, visto l'elevato numero di partecipanti. 

Dibattito

Quello di oggi è stato un passaggio certamente cruciale per la maggioranza. Ma sia dalla Lega che da M5s sono arrivati messaggi di rassicurazione. Salvini si era detto tranquillo. “Ho fatto il mio dovere e ho difeso i miei concittadini, come prevede la Costituzione. Ho difeso la mia Patria, come è dovere di ogni cittadino”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti evidenzia: “Il governo non rischia di cadere”. “Sul governo si va avanti. Ho preso un impegno con gli italiani e intendo portarlo avanti”, ha detto Luigi Di Maio. “Da capo politico – ha sottolineato – sosterrò il risultato della consultazione online sul caso Diciotti”. “Qualcuno si è lamentato del quesito – ha aggiunto il vicepremier senza nominare esplicitamente Beppe Grillo – ma è lo stesso quesito che verrà posto in Giunta per le autorizzazioni. Non parlo sui se e sui ma”. “Ci sentiamo stasera – ha concluso – e poi ognuno si assume le proprie responsabilità”. Per il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi (Lega) precisa: “E' abbastanza chiaro che il voto su Salvini è un voto sul governo. D'altra parte anche dentro il Movimento mi sembra ci siano quelli più filogovernativi e quelli meno. È giusto anche capire il mondo dei 5 Stelle che cosa ne pensa. Questa consultazione per noi non avrà conseguenze, per gli altri non lo so. Noi non obblighiamo nessuno a far nulla, stiamo lì e prendiamo atto delle scelte”, aggiunge. 

Critiche

Per il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, quella di affidare a Rousseau la decisione su Salvini “è una scelta ridicola. che offende la democrazia parlamentare, che cerca di togliere ogni responsabilità al M5S incapace di decidere se stare dalla parte del diritto o del giustizialismo”. Tajani ha poi annunciato che Forza Italia voterà “no” nelle sedi istituzionali.