Nel 2019, stop all'aumento a 67 anni per 14.600

E'arrivato in Senato l'emendamento alla manovra sulle pensioni varato dal Governo: come si legge nella relazione tecnica, la proposta riguarda “i lavoratori addetti ad attività gravose” e “lo sviluppo della previdenza complementare, conseguenti al confronto tra governo e organizzazioni sindacali del 21 novembre”. Secondo quanto previsto dall'emendamento, 14.600 persone saranno esonerati nel 2019 dall'aumento dell'età pensionabile a 67 anni: un dettaglio già emerso nella riunione con le tre principali sigle sindacali del 21 novembre scorso. Per quanto riguarda i costi, nel primo anno si prevedono 100 milioni, e un totale di quasi 385 milioni nel triennio fino al 2021, con effetti previsti al 2027 con lo stop di 20.900 lavoratori per 166,2 milioni di euro.

I ritocchi alla manovra

Saranno inoltre previste modifiche nel meccanismo di adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, con il limte di tre mesi per ogni adeguamento che sarà necessario a partire dallo scatto biennale del 2021, il quale verrà così riassorbito, in caso venga registrato un incremento, nell'adeguamento successivo. Ulteriori “ritocchi” previsti dall'emendamento, in linea con quanto stabilito nel tavolo congiunto (ma con il dissenso della Cgil), riguarderanno “l'assunzione per il calcolo dell'adeguamento della media della speranza di vita nel biennio di riferimento rispetto a quella del biennio precedente” e “l'assorbimento di un'eventuale riduzione della speranza di vita relativa al biennio di riferimento da portare in riduzione dell'adeguamento successivo”.

I lavori gravosi

Come previsto, aumenta il numero delle categorie rientranti nei cosiddetti “lavori gravosi”: 15 rispetto alle 11 inizialmente previste nell'Ape social. Le quattro categorie aggiunte riguardano i settori occupati dagli operai dell'agricoltura, della zootecnica e pesca; i pescatori dipendenti o soci di cooperativa; lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature; marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed nelle acque interne. Il pacchetto pensioni, a regime, vale 300,2 milioni di euro. Secondo quanto mostrato nel riepilogo degli oneri dal 2018 al 2027, il primo anno sono stati registrati effetti negativi per la finanza pubblica pari a 9,4 milioni, in salita a 121,9 nel 2019.