Napolitano: “Scarsa volontà dell’India sui Marò. Difficile comunicare con New Delhi”

“Nessuna struttura dello Stato ha saputo modernizzarsi e trasformarsi come le Forze Armate. Questa è l’ultima occasione che ho di dirlo”. Per Giorgio Napolitano gli auguri di Natale ai militari italiani oggi hanno un sapore amaro. Il capo dello Stato è a un passo dall’addio al Colle e  ha voluto rivolgere un saluto profondo, a tratti commosso, a chi nei teatri più caldi del pianeta porta in alto il nome dell’Italia. L’occasione ha permesso al Presidente di affrontare diversi temi, tutti connessi con l’universo delle Forze Armate; a partire dal caso Marò che continua a impegnare la diplomazia ma sui cui, sinora, sono stati fatti pochissimi progressi. Napolitano non ha risparmiato critiche all’India “E’ difficile comunicare con loro. Dovremmo cercare di risolvere questo problema annoso che si trascina in modo insopportabile”.

In videoconferenza c’era Salvatore Girone, uno dei due fucilieri detenuti da Nuova Delhi. “Un anno fa il nuovo ambasciatore indiano mi disse che avreste avuto un ‘fast and fair trail’, un processo rapido e corretto – ha ricordato Napolitano – purtroppo quella è rimasta una frase e abbiamo avuto prove molto negative”, compresa una “scarsa volontà politica di dare una soluzione equa a questo problema”. Il Presidente si è detto colpito “dalla serenità mostrata da lei e dalle vostre famiglie. Domani mattina sarò a colloquio con il presidente del Consiglio e mi dirà anche gli ultimi passi intrapresi con le autorità indiane”. Girone ha ringraziato dicendosi “ancora fiducioso nelle nostre istituzioni nonostante tutto quello che è accaduto negli ultimi tre anni”. Commovente il dialogo con l’astronauta Samantha Cristoforetti, intervenuta dallo spazio. “Non la chiamerò capitano Cristoforetti, perché ormai lei è Samantha per tutti gli italiani” ha detto Napolitano con la voce incrinata dall’emozione “In Italia ancora non si comprendono in tutto il loro valore la ricerca scientifica e tecnologica. Questa missione sarà un incentivo per capire quanto sia importante”.

Un ringraziamento è andato agli operatori della Marina impegnati in Mare Nostrum. “Il vostro è un contributo straordinario da iscrivere nella storia delle nostre Forze Armate e della Nazione- ha detto il capo dello Stato-. L’impressionante numero di vite umane salvate è un titolo d’onore per la Marina e un grande merito per l’Italia. Ci auguriamo che, dopo l’incomprensione da parte dell’Ue del nostro impegno, si sia arrivati ad un accordo che bisogna rendere efficiente come è stato Mare Nostrum”. Infine un ricordo dell’impegno dei militari italiani in Somalia e Afghanistan. “Il nostro impegno in Somalia è antico. Non c’è nulla di più difficile che sollevare dal rischio della disgregazione e dell’anarchia uno Stato fallito come quello africano” ha detto Napolitano “In merito all’impegno delle nostre truppe in Afghanistan abbiamo fatto la nostra parte. E’ stata una partita molto lunga per tutti quanti, non è stato facile, ma il popolo afgano saprà riconoscere quanto è stato fatto per la rinascita del loro Paese”.