Napolitano agli studenti: l’Europa non è sia solo economia, ma cultura e solidarietà

“La tematica delle politiche economiche e sociali dell’Europa è dominante, sono temi controversi che hanno finito per assorbire totalmente l’attenzione spesso attraverso distorsioni e drammatizzazioni oltre ogni limite”: sono le parole di Giorgio Napolitano che, alla presenza degli studenti presenti al Quirinale per il terzo incontro de “L’Europa della Cultura”, ha voluto esprimere la sua preoccupazione per la piega che sta prendendo il dibattito sull’Unione europea.

L’appuntamento, aperto a studenti provenienti da scuole di diverse parti d’Italia a cui hanno partecipato anche lo scrittore Umberto Eco e il senatore a vita Renzo Piano, è stata l’occasione per ribadire che “L’Europa ha dato il meglio di sé nella misura in cui è riuscita a rappresentare ciò che la unisce da secoli, come la cultura”.

Secondo Napolitano, da sempre convinto europeista, il dibattito economico sta mettendo nell’ombra infatti “altre fondamentali questioni” che uniscono i Paesi dell’Unione. Il presidente ha voluto così effettuare l’ennesimo richiamo a chi, sottolineando le difficoltà dell’Eurozona e la recessione che non accenna ad allentare la sua morsa, mette in discussione l’impianto stesso dell’Unione europea e lo ragioni dello stare insieme, come puntualmente fanno i movimenti populisti in rapida ascesa in tutto il continente.