Moscovici: “La porta resta aperta”

Prove di dialogo fra Roma e Bruxelles, dopo lo scontro che ha caratterizzato le ultime settimane. Nel vertice di ieri sera il governo ha aperto alla modifica di alcuni passaggi chiave della manovra: reddito di cittadinanza e “quota cento” per ridurre il deficit e scongiurare la procedura di infrazione paventata dalla Commissione europea. 

Porte aperte

Per questo stamattina i toni da Bruxelles sono tornati concilianti. “Ci sforziamo per trovare delle soluzioni” ha detto il commissario Affari economici, Pierre Moscovici. “Non sono mai stato un partigiano delle sanzioni. Penso che le sanzioni siano sempre un fallimento” ha spiegato. Allo stesso modo, ha aggiunto, “sono sempre stato favorevole alla flessibilità, aperto al dialogo fra Roma e Bruxelles, legato a un'Italia che rimanga al centro della zona euro”. Per l'Italia, ha aggiunto, “la porta resta aperta, la mano tesa. Dobbiamo cercare con tutte le forze delle soluzioni condivise nell'interesse degli italiani e della zona euro”. 

Il piano

Per venire incontro alle richieste Ue l'esecutivo ragiona, dunque, sulla possibilità di far slittare l'avvio del reddito di cittadinanza e di ridurre la platea di quota 100. Un'ipotesi che consentirebbe di risparmiare tra i 3 e i 4 miliardi. Secondo quanto riferiscono fonti governative M5s citate dall'Agi, probabilmente per attuare quota 100 potrebbero servire solo 5 dei 7 miliardi stanziati poichè, è il ragionamento, la platea potrebbe essere più ridotta rispetto alle stime. Sul fronte del reddito di cittadinanza il risparmio potrebbe essere di circa 1 miliardo dal momento che, spiegano le stesse fonti, con i centri per l'impiego probabilmente si partirà qualche settimana dopo rispetto all'ipotesi di marzo, senza però, questo è l'auspicio dei pentastellati, arrivare fino a giugno. La Lega dal canto suo vorrebbe trasformare l'intervento in uno sgravio per le imprese più che uno strumento di assistenza, così come proposto dal sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri, che ha ipotizzato di attribuire le risorse alle imprese per stimolare formazione e occupazione.

Coperture

L'ammontare preciso delle coperture e le modalità di attuazione dovrebbero comunque essere indicati nei provvedimenti attuativi delle due misure, quindi nel caso del reddito di cittadinanza in un decreto legge che dovrebbe essere approvato prima di Natale, o, nel caso delle pensioni, tramite emendamenti allo stesso Ddl, nel percorso parlamentare di conversione in legge. Il rilancio degli investimenti resta la carta che il governo intende giocare nella trattativa con Bruxelles per convincere l'Europa sulla credibilità delle stime di crescita per l'anno prossimo (1,5%) ritenute troppo ottimistiche dalla commissione Ue.