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Mobilità solidale e Fondo per la non autosufficienza, le novità in arrivo

Per i disabili arriva l’Iva al 4% anche per i veicoli elettrici. Le persone disabili potranno acquistare un’auto ibrida o elettrica godendo dell’Iva ridotta al 4% come accade già per gli altri tipi di vettura . L’unica limitazione riguarda la potenza: i veicoli elettrici dovranno avere una potenza non superiore a 150 kW; per quelle ibride elettriche/benzina la cilindrata massima è di 2mila centimetri cubici, mentre per quelle ibride a gasolio il limite è di 2.800 cm cubici. Dal 2020, inoltre, il Fondo per i disabili e le persone non autosufficienti potrà contare su 59 milioni di euro per il 2020, 200 milioni per il 2021 e 300 milioni annui dal 2022. Le spese sanitarie si potranno ancora portare in detrazione al 19% senza vincoli di reddito. Salta, quindi, la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti.

L'esempio del Quirinale 

Prima di Natale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentadue onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell'integrazione, della ricerca e della tutela dell'ambiente. Il Capo dello Stato  ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. Tra loro il milanese Paolo Pocobelli, 48 anni, ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica italiana: “Per la forte testimonianza offerta e l'instancabile contributo alla rimozione dei limiti e alla promozione di una politica di pari opportunità per le persone con disabilità rispetto alle attività di volo”. Appassionato di volo, a 22 anni di età, durante un lancio con il paracadute, ha subito un incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle. Nonostante la disabilità, non ha mai rinunciato al sogno di volare: è stato il primo paraplegico in Italia ad ottenere tutte le licenze di volo (sportiva, privata e commerciale) e, nel 1993, ha fondato l'associazione “Ali per tutti” con l'obiettivo di permettere ai portatori di handicap di prendere il brevetto per guidare velivoli ultraleggeri o di aviazione generale con piccole modifiche strutturali. “Ali per tutti” è impegnata affinché un disabile che abbia superato i dovuti controlli medici, possa essere libero di scegliere di entrare in una Scuola di Volo e diventare un Pilota di Aviazione Generale. Grazie alla collaborazione tra “Ali per tutti” e l'Aeroclub di Verona, nel 2016, a Verona ha aperto la prima scuola di volo per disabili sul territorio nazionale. Ha commentato Pocobelli: “È un traguardo molto importante non solo per la rimozione di un limite che precludeva l'attività di volo a persone disabili, ma perché da oggi anche un disabile potrà diventare pilota commerciale ed accedere al mercato del lavoro”.

Le risorse

La Regione Piemonte mette a disposizione oltre 6,5 milioni di euro per il superamento delle barriere architettoniche, ha deciso la Giunta Cirio, approvando una proposta presentata dagli assessori al Welfare, Chiara Caucino, e al Bilancio, Andrea Tronzano. Le risorse saranno destinate a soddisfare il fabbisogno rappresentato dalle domande degli invalidi parziali dal 1989 al 2017, pari a 6 milioni e 403.106 euro, in aggiunta alle domande degli invalidi parziali raccolte nella rilevazione straordinaria effettuata nel 2018, comprensive dell'ulteriore fabbisogno al 2017, rispettivamente di 189.635 euro e 23.441 euro. “Sono molto soddisfatta – afferma Caucino – con questo provvedimento esauriamo una richiesta trentennale in giacenza presso i Comuni. L'accessibilità è un indice di civiltà ed è dovere delle istituzioni favorire l'eliminazione di ogni barriera“. E aggiunge Tronzano: “Il sostegno a chi è meno fortunato è un atto doveroso per un ente pubblico. Avere approvato questo provvedimento nel mese in cui ricorre la giornata internazionale delle persone con disabilità è un gesto concreto che ci deve far comprendere come con l'aiuto di tutti possiamo veramente vivere in un mondo migliore”.

Inclusione

Sci di discesa, freeride, scialpinismo ed heliski. Ma anche fat bike, e-fat bike, snowbike, ciaspolate e slitta condotta dai cani, senza dimenticare le tante possibilità di divertimento per i diversamente abili. Courmayeur si propone come una località inclusiva, in grado di offrire sia esperienze adrenaliche sia più “slow”. Inoltre dall'autunno 2019, evidenzia l'Ansa, può vantare l'ingresso nel circuito di Best of Alps, che da oltre 25 anni annovera le 13 località turistiche alpine più prestigiose ed innovative. L'accessibilità non è solo nei parcheggi vicini al centro della cittadina, ma anche a quote più alte. È il caso della stazione Skyway Monte Bianco, con il percorso fino al rifugio Torino, da dove è possibile ammirare le vette più alte d'Europa. E delle piste da sci, dove grazie a un'attrezzatura chiamata Bass (Borney adapted snowboard system) le persone con disabilità possono utilizzare lo snowboard con l'aiuto di un maestro. Le scuole di sci propongono anche altri metodi, dalle carrozzine mono e bi sci agli strumenti audio per le persone con disabilità visiva. È possibile inoltre praticare il Wheelchair curling presso il Forum Mont Blanc. Il freeride e lo scialpinismo sono l'ideale per raggiungere le vette incontaminate e vivere una montagna autentica. L'heliski, che prevede il trasporto in quota con elicottero e la discesa sugli sci, nell'area del Monte Bianco è praticabile solo a Courmayeur. 

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