Ministero della Salute, task force in Umbria

Continua a far discutere l'inchiesta della Procura di Perugia sui presunti concorsi ospedalieri truccati che, due giorni fa, avevano portato alla disposizione del provvedimento degli arresti domiciliari per l'ex segretario regionale del Partito democratico, Gianpiero Bocci (sostituito in queste ore), dell'ormai ex assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, e dei due direttori, generale e amministrativo, dell'Azienda ospedaliera, Emilio Duca e Maurizio Valorosi. Un'indagine avviata su otto particolari concorsi, con il gip a spiegare, nell'ordinanza che ha portato agli arresti, come sia emerso “un meccanismo clientelare diffusissimo di cui gli stessi indagati sembrano essere in qualche misura dei semplici ingranaggi”. I vertici dell'Azienda, in particolare, “operavano con continuità per eseguire le direttive della classe politica locale”.

No elezioni anticipate

Nel documento, il gip spiega anche come l'indagine della Procura documenti “inequivocabilmente l’esistenza di un sistema illecito che in assenza d’interventi dell’autorità giudiziaria è destinato a proseguire”. Nell'ambito dell'inchiesta è risultata indagata anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, la quale ha però ribadito, quest'oggi di nuovo, la sua totale estraneità ala vicenda, spiegando di aver appreso “grazie al puntuale lavoro degli inquirenti di una situazione sconcertante che se sarà confermata risulta molto grave per la nostra regione”. Niente elezioni anticipate però, come ha invece chiesto la Lega. A dare l'altolà è stata il ministro della Salute, Giulia Grillo: “Non mi piace fare sciacallaggio sulla pelle dei cittadini umbri; stiamo parlando di sanità e diritti: io posticiperei a livello di priorità il tema delle elezioni. Stiamo parlando di reati odiosi per come vengono contestati ed io voglio dare priorità alla garanzia della qualità e sicurezza delle cure”.

Task force

Proprio dal Ministero della Salute, è arrivata la notizia di come, nelle prossime ore, verrà inviata “una task force del ministero della Salute in Umbria per capire la sicurezza delle cure nella regione e la situazione dell'ospedale di Perugia; ma crediamo anche che sia necessario effettuare una verifica straordinaria della qualità di tutti i reparti degli ospedali umbri”. Un controllo a tappeto che avrà l'obiettivo di “individuare figure di garanzia da porre in sostituzione di quelle che sono state sospese o sono oggetto di misure cautelari”. Questo perché, ha spiegato il ministro Grillo, “ci sembra infatti che tutti i vertici dell'azienda perugina siano stati in qualche modo coinvolti e quindi abbiamo la preoccupazione di come verrà assicurata la continuità organizzativa e amministrativa della struttura. Per questo ho deciso di inviare la lettera alla regione”.