Mattarella: “Serve senso di responsabilità”

Senso di responsabilità”. Sergio Mattarella richiama le forze politiche nei giorni convulsi del dopo elezioni, affinché mettano da parte i personalismi e facciano prevalere “l'interesse generale del Paese e dei suoi cittadini”.

Richiamo

Il capo dello Stato ha parlato alla cerimonia della Giornata internazionale della donna al Quirinale e ha lanciato un appello al Paese. Nel suo discorso si è riferito all'impegno delle parlamentari che riformarono il diritto di famiglia. Ma a tutti è chiaro che il suo è un messaggio rivolto ai partiti, ancora esacerbati dalla lunga e accesa campagna elettorale.

Scenario complesso

All'indomani del richiamo della Commissione europea sui conti pubblici, mentre le forze politiche cominciano a riflettere, e a volte a discutere, sulla linea da tenere, è sotto gli occhi di tutti che una soluzione facile non c'è. Nessuno ha la maggioranza, le alleanze sono state tutte escluse. Mattarella è paziente, e dalla sua ha l'esempio prima della Spagna e poi della Germania, che hanno impiegato mesi prima di trovare una maggioranza possibile, nessuno a livello internazionale potrebbe ora mettere troppa fretta, soprattutto a fronte di una situazione dei mercati che, almeno per il momento, non sta penalizzando il Paese. 

Pronto ad ascoltare

L'atteggiamento di questi giorni e di queste ore, quindi è di attesa. Al Colle sono ben consapevoli che non si può pensare a un cambio di posizioni dopo tre soli giorni dai risultati ufficiali. Nelle prossime ore si incontreranno i gruppi del M5s e quelli della Lega, la settimana successiva quelli di Forza Italia, lunedì ci sarà la direzione del Pd. Mattarella ha intenzione di lasciare tutto il tempo necessario a partiti e schieramenti per valutare la situazione, soppesare le diverse possibilità, avviare i necessari confronti. A breve potrebbe avviare alcuni contatti, ma in via del tutto e assolutamente informale, e soprattutto sarebbero per ascoltare in prima persona le ragioni di ognuno, consapevole che non sempre le dichiarazioni ufficiali sono le stesse quando svolte in privato, non certo per proporre uno schema piuttosto che un altro.