Mattarella: “Risorse e spese vanno bilanciate”

Dopo la revisione costituzionale del 2012 e la modifica dell'art. 81 della Costituzione, l'equilibrio di bilancio, osserva la Corte costituzionale”, implica “in prospettiva dinamica la continua ricerca di un armonico e simmetrico bilanciamento tra risorse disponibili e spese necessarie per il perseguimento delle finalità pubbliche”. Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando i magistrati di nuova nomina della Corte dei Conti accompagnati dal presidente Angelo Buscema.

L'art. 81

L'art. 81 della Costituzione ricorda che “lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all'indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte“. Nel 2012, il Senato ha approvato in seconda lettura il ddl costituzionale di riforma dell'art. 81, che introduce il pareggio di bilancio in Costituzione, superando il quorum necessario ad evitare il referendum popolare confermativo. Il nuovo articolo abroga il divieto di stabilire nuove spese o tributi tramite la legge di bilancio.