Mattarella: “Non c'è futuro fuori dall'Unione Europea”

Si è svolta oggi in Quirinale la storica Cerimonia di consegna del Ventaglio da parte dell'Associazione Stampa Parlamentare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Iniziato il 7 luglio 1893, il rito di consegna di un ventaglio decorato al Presidente della Repubblica Italiana e ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato, rappresenta il tradizionale omaggio da parte dell'Associazione stampa parlamentare (Asp) in vista della chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva. Dopo l'intervento del Presidente Asp Marco Di Fonzo, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso. Successivamente gli è stato consegnato il Ventaglio realizzato da Gianna Parisse, vincitrice del concorso indetto dall'Associazione Stampa Parlamentare di concerto con l'Accademia di Belle Arti di Roma.

Il discorso

“Non c'è futuro al di fuori dell'Unione Europea, importanza capitale non essere isolati, bene avere evitato apertura infrazione Ue” sono le prime parole del Presidente della Repubblica dal Quirinale. “E' stata saggia la scelta di un confronto dialogante e costruttivo con Bruxelles, con l'impegno a tenere i conti in ordine che ha incontrato il favore dei mercati e fatto scendere lo spread. Tenendo i conti in ordine – ha aggiunto – si è evitato uno scenario che avrebbe pesantemente ipotecato il futuro del Paese”. “In occasione delle elezioni per il Parlamento europeo, si è registrato una grande partecipazione. Si apre con quel voto una fase nuova per l'Ue, con una diffusa richiesta di cambiamento, con una visione e un atteggiamento di maggiore solidarietà, specie nei confronti delle giovani”, ha aggiunto il Capo dello Stato durante la cerimonia. “Il Quirinale — dice — non compie scelte politiche, queste competono alle forze politiche che siedono in Parlamento”. Il Presidente della Repubblica “è chiamato dalla Costituzione come arbitro” e come tale “non può non richiamare al rispetto del senso delle istituzioni e ai conseguenti obblighi, limiti e doveri”. Il prestigio e l’autorevolezza della magistratura “sono stati lesi da quanto emerso di recente sul Csm. La pienezza di quella autorevolezza e di quel prestigio sono essenziali per la Repubblica, perché accompagnano l’indipendenza e la totale autonomia della magistratura”, ha sottolineato il Presidente della Repubblica. “La libertà d'informazione deve essere difesa. Sono anzitutto i cittadini a esserne protagonisti”. “i giornalisti che a motivo della professionalità e deontologia devono agire con indipendenza e con rigore nella missione di servire i governati e non i governanti senza seguire lo scoop” dice il presidente della Repubblica. Il capo dello stato ricorda anche “gli editori che hanno l'impegnativo compito di far quadrare i conti”, i quali “hanno titolo a ricevere concreta attenzione da parte delle istituzioni. La nostra costituzione non esenta nessuno da reponsabilità”. Poi, uno sguardo alla politica interna: “Si è conclusa una lunghissima campagna elettorale e ha prodotto divergenze, contrapposizioni e forti tensioni fra le forze politiche e dentro la maggioranza. Altri appuntamenti elettorali si prospettano. Va costantemente tenuto presente che le istituzioni della nostra Repubblica hanno bisogno di un clima di fattiva collaborazione, per decisioni sollecite e tempestive, per un buon andamento della vita nazionale”. “Il bianco del ventaglio ricorda l'ottimismo, e faccio mio l'ottimismo per questo Paese. Auguro a tutti buone vacanze”, ha concluso il Presidente tra gli applausi.