Mattarella incontra il Primo Ministro Razzaz

L'Italia “condivide con ammirazione la voce di saggezza di Abdullah II di Giordania che rappresenta un elemento di equilibrio e saggezza in un momento attraversato da tensioni”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella incontrando il primo ministro giordano Omar Razzaz nel terzo giorno della sua visita ufficiale in Giordania. Il capo dello Stato nell'incontro ha ribadito “la grande amicizia italo-giordana” e ha spiegato che “l'Italia ritiene il regno haschemita un interlocutore fondamentale nel Medio Oriente condividendone l'approccio di dialogo e di ricerca della pace“. Mattarella infine ha assicurato che Roma e Amman intendono “approfondire” il già ottimo livello di collaborazione bilaterale”. Presente agli incontri il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi. Oggi è prevista anche una visita presso il sito archeologico di Petra, risalente al 300 a.C. e situato nel deserto Sud-occidentale della Giordania. Poi, il rientro in Italia in giornata.

Il viaggio

Il Presidente della Repubblica, in Visita Ufficiale nel Regno Hascemita di Giordania dallo scorso 9 aprile, è stato ricevuto ieri al Palazzo Al Husseiniya dalle Loro Maestà il Re Abdullah II e la Regina Rania. Dopo la cerimonia di benvenuto, il Presidente Mattarella e il Re Abdullah II si sono intrattenuti a colloquio allargato successivamente alle delegazioni ufficiali. Nel suo discorso diretto ai regnanti ha ribadito che l'Italia considera il Regno hascemita di Giordania “un punto di riferimento fondamentale perché la linea di ricerca di pace, dialogo, coesistenza tra culture, tra fedi religiose è l’unica chiave per risolvere i problemi che vi sono in Medio oriente ma anche al di fuori del Medio oriente, in tante parti del mondo”. “Condividiamo – aveva aggiunto – una quantità di obiettivi e di criteri di valutazione. Abbiamo l’obiettivo che l’area del Mediterraneo sia un’area di pace, di dialogo e di collaborazione, di sviluppo economico e sociale. E questo si può fare soltanto attraverso il dialogo. È la linea che qui in Medio oriente lei personalmente e la Giordania sviluppate. La nostra collaborazione è intensa. Dobbiamo accrescerla interiormente in tutti campi, dalla sicurezza al piano economico e culturale dove già la collaborazione intensa”.