Mattarella: “Difendere il pluralismo”

Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha partecipato oggi alla cerimonia che si è svolta oggi  a San Demetrio Corone per il 550esimo anniversario della morte di Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale albanese. Alla celebrazione ha presenziato anche Ilir Meta, presidente della Repubblica di Albania.

La commemorazione

I due Capi di Stato hanno scoperto una targa commemorativa dedicata al principe albanese alla presente del governatore della Calabria, Mario Oliverio. Nel suo discorso, Sergio Mattarella ha voluto ricordare la figura del personaggio: “L'eredità più autentica e attuale che ci lascia Giorgio Castriota Skanderbeg, abile stratega e politico, è la promozione di un modello statuale che coniuga e contempera le differenze”. Un passaggio dell'intervento del presidente è sembrato riferirsi all'attualità: “In un'epoca – ha detto Mattarella – nella quale sembrano moltiplicarsi e prevalere artificialmente le tensioni, l'esacerbarsi degli scontri, l'enfatizzazione delle differenze, il miope innalzamento di barriere ideologiche ed identitarie, che presuppongono una contrapposizione permanente con l'altro”. Di fronte a ciò, ha ricordato il Capo dello Stato, bisogna difendere il”pluralismo, cardine della democrazia ed elemento imprescindibile di un sistema che non vuole assimilare le differenze, ma riconoscerle e valorizzarle e avverte costantemente questo dovere”.

Albania e Ue

Rivolgendosi al suo omologo albanese, l'inquilino del Quirinale ha poi detto: “A unirci, al di sopra di tutto, è la comune vocazione a costruire insieme agli altri membri della famiglia europea, un continente unito e integrato. Soltanto il nutrimento delle nostre radici, accompagnato dal rispetto e dall’apertura nei confronti di quelle altrui possono consentirci di procedere con determinazione e serenità verso il futuro. Un futuro nel quale, ne sono convinto, anche l’Albania sarà parte integrate dell’Unione europea, dopo l’ingresso nella comunità euro-atlantica”.

La visita a Catanzaro

Il presidente Meta è stato anche ricevuto dal governatore Mario Oliverio nella cittadella regionale a Catanzaro. Qui, il presidente calabrese ha avuto modo di ricordare il legame d'amicizia tra i due popoli: ““Un sentimento – ha osservato Oliverio – di amicizia profonda e ancora vivo grazie soprattutto alle numerose comunità di origine albanesi presenti nella nostra regione. Siamo onorati di ricevere questa visita nel palazzo del governo regionale da parte del presidente della Repubblica di Albania che sancisce una storia secolare comune e ci proietta in una nuova dimensione di collaborazione in molti ambiti. Dalla ricerca e l’innovazione, e più in generale, dal sistema universitario, alla cooperazione economica nel settore dell’agroalimentare e del turismo, possiamo dare vita a nuove e importanti intese attraverso le possibilità offerte dall’Unione Europea per sostenere reciprocamente e favorire lo sviluppo delle nostre imprese”.