MARINO HA RASSEGNATO LE SUE DIMISSIONI. PUO’ RIPENSARCI ENTRO 20 GIORNI

Ora è ufficiale: Ignazio Marino non è più il Sindaco di Roma. L’ex senatore del Pd ha, infatti, consegnato la lettera di dimissioni nelle mani di Valeria Baglio, presidente dell’Assemblea Capitolina. L’atto, ha spiegato la numero di uno dell’Aula Giulio Cesare, è stato protocollato in base “all’articolo 53 del Tuel”. Da questo momento decorrono 20 giorni entro i quali Marino potrà tornare sui suoi passi, presentando un’altra squadra di governo. Ma questa ipotesi, viste anche le ultime parole del premier Renzi, sembra davvero peregrina. Il Pd ha ritirato da giorni la fiducia nei confronti del primo cittadino che, dunque, non avrebbe nessuna possibilità di trovare il placet di una nuova maggioranza. Prima di lasciare Marino, che fino all’eventuale nomina di un commissario avrà poteri ordinari, ha firmato le ultime tre ordinanze in attuazione del Piano organico e coordinato degli interventi per il Giubileo straordinario della Misericordia. I provvedimenti riguardano la riqualificazione del Lungotevere in riva sinistra, quella della viabilità adiacente la stazione S.Pietro e quella di via IV Novembre, Largo Magnanapoli e via Cesare Battisti.

L’intervento sul Lungotevere, nel dettaglio, è articolato in sei lotti, per una spesa complessiva di 6.260.000 euro e interesserà: Lungotevere Flaminio; Lungotevere delle Navi e Arnaldo da Brescia; Lungotevere Sangallo, Fiorentini, Altoviti e Augusta; Lungotevere Pierleoni e Tebaldi; Lungotevere Aventino e Lungotevere Testaccio. Le opere comprenderanno manutenzione straordinaria delle reti di infrastrutture stradali, il rifacimento del manto stradale, dei marciapiedi, delle caditoie e della segnaletica per migliorare la sicurezza e la mobilità. La spesa complessiva per la riqualificazione della viabilità adiacente la stazione di S. Pietro è invece pari a 2,1 milioni di euro. I lavori, divisi in due lotti, riguarderanno Piazza della Stazione, Via della Stazione di S. Pietro, Via Innocenzo III, Via delle Fornaci, Piazza di Porta Cavalleggeri e Via dei Cavalleggeri con l’obiettivo di potenziare la rete delle infrastrutture stradali, con particolare riferimento ai collegamenti con le stazioni ferroviarie e con le mete del turismo religioso, tramite il rifacimento della pavimentazione stradale, dei marciapiedi, delle caditoie e della segnaletica. Infine per la riqualificazione di via IV Novembre, Largo Magnanapoli e via Cesare Battisti saranno spesi 1.730.000 euro, divisi in due lotti. Oltre alla manutenzione straordinaria della rete di infrastrutture stradali, saranno effettuati lavori per la rimozione e la manutenzione del selciato. “Con questi provvedimenti, nel rispetto degli impegni assunti con i cittadini -afferma Marino- proseguiamo il lavoro straordinario in vista del Giubileo con l’obiettivo di migliorare la qualità del tessuto cittadino. Si tratta di interventi importanti che cambieranno il volto e la vivibilità di molte aree di Roma”.

Marino, in una nota, ha spiegato che “la crisi politica in atto non deve influire sull’andamento delle attività della Città metropolitana, sulla programmazione di lavori pubblici, interventi nei territori”. Prima di cessare dalle sue funzioni l’ex Sindaco ha incontrato il delegato alla pianificazione strategica e territoriale e al bilancio, Gianni Paris, e il vicesindaco metropolitano, Mauro Alessandri. ”Abbiamo discusso – ha affermato – di importanti provvedimenti urgenti. Già alcuni di questi saranno presentati oggi per l’approvazione al coordinamento dei delegati che si riunirà alle 15 e poi al Consiglio della Città Metropolitana”. Si tratta, tra gli altri, del Piano Esecutivo di Gestione, del programma delle opere pubbliche per la programmazione di bilancio 2016-2018, delle linee guida sul piano strategico della Città metropolitana. A questi provvedimenti si aggiungeranno, poi, anche l’adozione delle disposizioni sulla polizia metropolitana e gli atti di indirizzo per l’avvio delle procedure sui lavori pubblici da eseguire quest’anno, come ad esempio quelli per 38 plessi scolastici e per interventi sulla mobilità.

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