Malati in terra all’ospedale di Nola: Lorenzin invia i Nas

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato i carabinieri del Nas nell’ospedale di Nola (Napoli) dopo le denunce arrivate al dicastero sulle condizioni nelle quali sono stati accolti alcuni malati, su materassi adagiati in terra. I militari si sono recati nel nosocomio in mattinata e stanno controllando la situazione.

L’invio degli ispettori era stato annunciato da Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra in Campania. “Ho sentito il ministro Lorenzin sul caso del Santa Maria della Pietà, il presidio sanitario di Nola, che mi ha assicurato che manderà gli ispettori. È una situazione intollerabile e scandalosa” aveva detto. “Inoltre, – ha aggiunto – chiedo al presidente De Luca di prendere provvedimenti seri anche perché in Campania ci sono tante strutture di eccellenza, così come tantissimi medici straordinari. È ingiusto che tutte queste nostre eccellenze poi vengono confuse con queste situazioni al limite del paradossale“.

Domenica il deputato Paolo Russo (Forza Italia) aveva denunciato i malati a terra, nell’ospedale di Nola per la mancanza di barelle e posti letto, annunciando un’interrogazione parlamentare. “Dopo la vergogna dell’ospedale di Boscotrecase ora tocca a Nola. Già pronta un’interrogazione parlamentare per denunciare la scandalosa situazione degli ammalati adagiati a terra perché mancano letti e barelle”, aveva detto Russo. “Altro che De Luca commissario alla Sanità – aveva sottolineato – mi interessa che prima di ogni manfrina politica si restituisca dignità ai miei concittadini. Se il Santa Maria della Pietà deve funzionare in questo modo èmeglio chiuderlo perché di ospedali così si muore. De Luca aveva promesso che non saremmo mai più stati ultimi, ci ha ridotti all’indigenza”. Russo aveva poi chiesto l’intervento del ministro: “restituisca il diritto alla salute a un’area che conta 600 mila abitanti. Non si scarichi ora la responsabilità sui medici che tentano, pur senza strumenti a disposizione, di difendere la vita delle persone”.

Immediata la risposta Presidente della Regione Campania che ha disposto l’apertura immediata di una indagine interna per una puntuale verifica “dei fatti e per accertare tutte le responsabilità”.