Mafia Capitale, Orfini (Pd): inflessibili con chi sbaglia

“Il Pd ha ritenuto necessario il commissariamento per essere inflessibile con chi ha sbagliato e capire cos’è successo”. Parole del giovane presidente del Pd, il quarantenne Matteo Orfini, intervistato durante il programma televisivo “Piazza pulita” lunedì sera su La7. Il neo-commissario del Pd Roma e Presidente in carica del partito dal 14 giugno di quest’anno, giudica grave ma non irrisolvibile la situazione interna al suo schieramento. “Il Pd Roma è piuttosto complesso: sapevamo avesse da tempo problemi politici, correnti molto rissose tra loro. Il fatto che si sia chiuso tra lotte interne tra correnti – ha spiegato Orfini alle telecamere – ha consentito alla criminalità di infiltrarsi”. Il Presidente però si schiera in difesa dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, indagato il 2 dicembre con l’accusa di corruzione aggravata. “Ha interrotto un sistema di potere” ha assicurato Orfini.

“I partiti sul territorio devono avere antenne sensibili. Non devono essere i commissariati a dire che una persona è ‘chiacchierata’”. Così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ospite su Quinta Colonna andato in onda lunedì sera su Rete 4, durante lo speciale: “Roma, la grande schifezza”. Presenti in studio, insieme al conduttore e giornalista Paolo Del Debbio, Francesco Storace leader de La Destra e vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, il parlamentare Pd Emanuele Fiano, quello di Forza Italia Daniela Santanchè e l’ex deputato Sel Paolo Cento. “La vergogna vera è che c’è ancora chi in Italia pensa di rubare e di non finire in galera”, ribatte Alfano, secondo cui molta di questa “schifezza” riguarda “il passato del Comune di Roma”, concludendo, poi, che solo martedì insieme al Prefetto inizierà a valutare cosa fare del Campidoglio, compresa l’ipotesi dello scioglimento del consiglio comunale romano per mafia.