M5S, si vota per il candidato premier. Di Maio: “Decideranno gli iscritti”

Con la comparsa dell’annuncio sul blog di Beppe Grillo, si è ufficialmente aperta la corsa alla candidatura degli otto aspiranti premier del Movimento Cinque stelle: “Giovedì 21 settembre, sarai chiamato a votare su Rousseau per scegliere il candidato premier del Movimento 5 stelle e designando capo della forza politica che depositerà il programma elettorale sotto il simbolo del Movimento 5 stelle per le prossime elezioni”. A partire da domani, dunque, sarà possibile indicare la propria preferenza e dare il proprio voto a uno dei papabili che hanno presentato la propria candidatura, con i risultati che verranno annunciati a Rimini, durante la manifestazione di sabato prossimo. Un appuntamento nel quale, come da lui stesso annunciato, Alessandro Di Battista spiegherà nel dettaglio la sua rinuncia alla corsa per Palazzo Chigi, lasciando apparentemente (causa anche la contemporanea rinuncia di Roberto Fico) a Luigi Di Maio.

Dissenso Cinque stelle

Assieme al vicepresidente della Camera, si giocheranno la possibilità di concorrere per la poltrona di premier Vincenzo Cicchetti, Elena Fattori, Andrea Davide Frallicciardi, Domenico Ispirato, Gianmarco Novi, Nadia Piseddu e Marco Zordan. Va da sé che, al netto delle altre candidature, il nome di Di Maio resta senza dubbio l’unico fra gli esponenti di spicco del movimento, nonché quello più accreditato alla vittoria. Sullo stesso blog di Grillo sono comparsi, in serie, diversi post che ironizzano sulla seria possibilità di una larga vittoria, evidenziando gli strascichi della polemica sulla decisione del leader del Movimento e di Casaleggio Jr di convogliare nella figura del candidato anche quella di capo politico.

Di Maio: “Il candidato guiderà una squadra”

Il diretto interessato, Di Maio, ha preferito, come prevedibile, mantenersi cauto: “Si vota, vediamo. Io sono tra i candidati, decideranno gli iscritti a Italia 5 stelle, che non sarà l’arrivo di un percorso, ma di partenza al governo del Paese”. Anche perché, sulle spalle dei pentastellati, pesa (e non poco) la questione delle elezioni in Sicilia, da molti vista come un importante spartiacque prima della tornata elettorale per Palazzo Chigi. Nonostante lo stop del Tribunale di Palermo che sospeso le “regionarie” M5S, Grillo e il candidato Cancelleri hanno fatto subito sapere che la corsa al governatorato della Sicilia sarà continuato mantenendo in lizza lo stesso deputato nisseno. Lo stesso Cancelleri ha partecipato, assieme al vicepresidente della Camera, a un incontro sul turismo a Taormina, a margine del quale Di Maio ha concluso che “il candidato premier sarà a capo di una squadra di ministri che lavorerà in gruppo con tutti i vari componenti del M5s per ambire al governo”.