Lettera di Tria a Bruxelles: “Mercoledì la risposta”

Messaggio ricevuto e risposta entro mercoledì. Se ne saprà di più a metà settimana sulla posizione europea rispetto alla situazione dell'Italia a livello economico, a seguito della lettera sui conti spedita ieri, al termine di una giornata intensa e tinta dal giallo delle indiscrezioni circolate prima dell'invio da parte del ministro Giovanni Tria. E' già iniziata, dunque, la fase di analisi da parte della Commissione, come specificato da un portavoce, che culminerà in un rapporto di analisi complessiva sul bilancio italiano, il cosiddetto rapporto sul debito che verrà pubblicato mercoledì comprensivo delle raccomandazioni economiche. Saranno dunque cinque giorni di attesa febbrile, se non altro per capire cosa emergerà dall'analisi della Commissione e quali saranno le “raccomandazioni” anticipate dal portavoce di Bruxelles.

Soddisfazione dei vicepremier

Nel frattempo, il governo italiano prova a ricomporsi dopo una giornata estremamente complicata. Il vicepremier Matteo Salvini, parlando della Basilicata, si è detto “soddisfatto” della lettera spedita all'Ue, “perché ci sono segnali positivi per l'economia italiana e sono convinto che l'Europa rispetterà la nostra volontà di crescere e tagliare le tasse”. Stesso discorso per il collega Luigi Di Maio, in quella che è la prima vera e propria intesa su un tema sensibile dopo settimane di attriti: “Ringrazio il ministro Tria – ha scritto su Facebook – per aver provveduto a correggere. Del resto non potevamo accettare altre sforbiciate lacrime e sangue”. E il ministro dello Sviluppo economico ritorna anche sulla diffusione del primo testo, circolata (accompagnata da una successiva smentita sui contenuti del Ministero dell'Economia) prima che la missiva ufficiale venisse spedita: “Resta da capire a chi sia venuta in mente questa bizzarra idea circolata nelle bozze e se quel passaggio sia stato concordato, politicamente, con qualcuno. Sicuramente non con il MoVimento 5 Stelle. Ora ripartiamo e lavoriamo insieme. L'unica cosa da tagliare sono le tasse ai cittadini”.