Lega-M5S: tutto deciso, tranne il premier

Il fine settimana di lavoro delle delegazioni di Lega e M5S dovrebbe concludersi in serata con il “contratto” di Governo completato, ma ancora senza il nome del premier terzo. E' quanto emerge da Milano. Sono circa 18-19 i punti dei 22 totali su cui si sarebbe trovato l'accordo tra i due partiti, mentre sul nome del presidente del Consiglio fanno trapelare che, benché non ci sia ancora l'accordo, esistono “buonissime possibilità di convergenze”. Entrambi i partiti sarebbero alla ricerca di un nome di alto profilo che abbia una connotazione e un cursus politico adeguato e che non possa essere assimilato alla figura di 'tecnico alla Monti'. Previsti ancora almeno un paio di giorni prima di trovare la persona giusta per fare il premier. “Si sta scrivendo la storia e ci vuole un po' di tempo”, ha detto Di Maio uscendo dal Pirellone. Intanto fanno sapere che già nella giornata di lunedì verra riferito a Sergio Mattarella lo stato dell'arte. Probabili consultazioni nel pomeriggio.

Salvini dovrà però vedersi dal fuoco amico. Nel centrodestra non sembra riscuotere successo l'asse giallo-verde, tutt'altro. “Diciamo che per adesso tra Salvini e Di Maio è Salvini a fare il taxi“, ha commentato il senatore di Forza Italia Renato Brunetta. E “siamo piuttosto amareggiati nel vedere il centrodestra così debole e perdente”. E ancora, aggiunge l'azzurro: “Sento molta sfiducia in giro verso questa formula a due Lega-Cinque Stelle. Oggi al supermercato ho trovato tantissima gente che appresa la notizia di Berlusconi (riabilitato, ndr) mi fermava e mi chiedeva di farlo rientrare. È visto come un salvatore“. Intervenuta alla trasmissione Mezzora in Più, Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, si è detta perplessa sulla formula di trovare il primo ministro al termine della trattativa: “E' vero che i temi contano quando si tenta di mettere insieme forze politiche difformi, ma il premier non è l'ultimo problema, è il primo. E' il presidente del Consiglio che stabilisce l'identità di un governo. E' curioso che si affronti una trattativa partendo dalla fine. L'ho detto anche a Salvini e Di Maio”.