Lega e M5s: “No al governo neutrale, si torni al voto”

La proposta del Capo di Stato Mattarella ha raccolto pareri alterni fra i principali partiti politici italiani, chiamati alla “resa dei conti” dal presidente per tentare di dare un esecutivo agli italiani nel più breve tempo possibile. Per superare lo stallo politico ormai bimestrale, dal Quirinale arriva la proposta di un governo neutrale con l'appoggio delle varie forze politiche in campo o, in caso contrario, via libera a una nuova tornata elettorale. Una strada che non ha incontrato il riscontro positivo di Luigi Di Maio e del Movimento 5 stelle, con il capo politico a twittare che il suo partito non concederà “nessuna fiducia a un governo neutrale, sinonimo di governo tecnico”, ribadendo la necessità che “si vada al voto a luglio”. Ma non solo. Durante l'assemblea congiunta, i pentastellati ribadiscono che, “visto che la legislatura praticamente non è iniziata, le liste per le nuove elezioni saranno probabilmente le stesse, la decisione finale spetterà comunque al garante”, ovvero Beppe Grillo.

No del Centrodestra

Motivi diversi ma linea simile quella di Matteo Salvini: “O governo di Centrodestra o voto in estate – ha detto il leader della Lega Nord -. Non c'è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza, poi gli italiani ci daranno la maggioranza assoluta e cambieremo l'Italia da soli”. La risposta di Forza Italia è affidata al caporgruppo alla Camera, Maria Stella Gelmini: “Abbiamo ascoltato con attenzione e rispetto le parole del presidente Mattarella. FI è rispettosa del voto degli italiani e si riconosce nel centrodestra unito, valuterà all'interno della coalizione le posizioni da assumere. Siamo pronti come sempre al voto in ogni momento ma riteniamo che il voto in estate non sia adatto per garantire la partecipazione come sottolineato anche da Mattarella”. Più conforme alla linea salviniana la reazione della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: “Non ci saranno i voti di FdI per un altro governo nato nei laboratori del Quirinale e incapace di dare risposte ai cittadini. All’Italia non serve un Governo neutrale ma un governo capace di schierarsi con gli italiani. Questo tabù di dare l’incarico al Centrodestra è per noi incomprensibile e non condivisibile.

Pd favorevole

Discorso diverso in casa dem, dove il segretario reggente Martina ha ribadito che il partito condivide “il richiamo alla responsabilità del presidente Mattarella” e, a tal proposito, fornirà il suo sostegno “all'iniziava preannunciata ora dal Presidente”. Sulla linea dell'attuale segretario, pare, viaggia anche l'ex premier il quale, secondo fonti vicine, avrebbe mostrato apprezzamento per la soluzione proposta da Mattarella.