L’Aquila: tutti assolti i componenti della Grandi Rischi

La Corte d’Appello dell’Aquila ha assolto tutti e sette i membri della Commissione Grandi rischi che parteciparono alla riunione 5 giorni prima del sisma del 6 aprile. L’accusa è quella di aver falsamente rassicurato gli aquilani e sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del 31 marzo 2009, cinque giorni prima della scossa distruttiva del 6 aprile alle 3:32. Ribaltata la sentenza di primo grado, pronunciata il 22 ottobre 2012, quando furono stabiliti sei anni di reclusione per tutti gli imputati. L’ex capo della protezione civile Bertolaso è indagato invece in un filone parallelo al processo alla Commissione grandi rischi. Alla lettura della sentenza il pubblico ha urlato “Vergogna! Vergogna”.

Dopo le brevi arringhe degli ultimi difensori degli imputati che hanno aperto l’ultima udienza di questo processo d’appello, la Corte presieduta da Fabrizia Francabandera si è riunita in Camera di Consiglio, prima di emettere la sentenza. I giudici di seconda istanza hanno rideterminato in due anni la condanna inflitta in primo grado a Bernardo De Bernardinis, per uno dei reati che gli erano stati contestati. Assolto, invece, per le imputazioni principali.

Gli aquilani si sono dati appuntamento all’esterno della Corte d’Appello al grido: “Dobbiamo esserci, perché ci riguarda”. “È l’Italia intera a doversi interrogare e mobilitare sui temi della sicurezza e della corretta informazione – si legge nella descrizione dell’evento su Facebook – quello che sta accadendo in questi giorni con le alluvioni indica che ci sono ancora gravi carenze su questi temi. Facciamo sentire la nostra presenza, partecipe e composta: la ricerca della verità non può essere un fardello lasciato ai parenti delle vittime: è un fatto che ci riguarda tutti”.