L'Ansa compie 75 anni e festeggia con Mattarella

Settantacinque anni di servizio ogni giorno, tutti i giorni e a ogni ora. Niente di strano che il compleanno dell'agenzia Ansa, mezzo immediato e chiaro di diffusione di notize e immagini, abbia visto la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una presenza che costituisce un'investitura e anche un riconoscimento di non poco conto, che inquadra il lavoro dell'Ansa nell'ottica di “uno strumento con cui si è affermata la libertà di stampa e di informazione nel nostro Paese”. Il Capo dello Stato ha fatto visita dunque alla redazione della maggiore agenzia italiana, la quale svolge un compito che, a ben vedere, è essenziale: aiutare il giornalista a reperire e verificare le proprie fonti. “Informare gli organi di informazione – ha spiegato Mattarella – costituisce elemento decisivo per la democrazia nel nostro Paese. Questo fa comprendere le esigenze di sostegno da parte delle istituzioni. La libertà di stampa è fra i principi portanti della democrazia e della nostra Costituzione”.

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Libertà di stampa

Accolto nella newsroom dal presidente Giulio Anselmi, dal direttore Luigi Contu e dall'Ad Stefano De Alessandri, il Capo dello Stato è stato omaggiato di una targa nella quale è riportato il primo flash che, nel 2015, ne annunciò l'elezione al Quirinale. Un pegno che ricorda come l'immediatezza delle informazioni viaggi in modo costante e puntuale grazie al lavoro di un'agenzia i cui “75 anni rammentano che l'Ansa è stata lo strumento con cui si è affermata la libertà di stampa e di informazione nel nostro Paese”.

Credibilità e autorevolezza

Sulla questione del filtraggio delle informazioni, al fine di garantire news più complete e comprovate possibile, Mattarella insiste, definendolo un passaggio fondamentale: “Quella della verifica delle notizie è la tradizione delle grandi agenzie. Questo è sempre più importante, anche perché siamo nella stagione delle fake news, con cui è facile costruire notizie e titoli che disorientano, non corrispondenti alla realtà”. Un merito quindi, ma anche una responsabilità, ossia “quella di fornire sempre notizie tempestive, con credibilità e autorevolezza. Tanto più si è autorevoli quanto più le notizie sono confermate. C'è un virus che circola fra le molteplici testate del nostro Paese, e non solo, il timore di 'bucare' una notizia. Per cui c'è da rifuggire dalla tentazione di rincorrere un titolo senza fare le verifiche indispensabili”.