L'affluenza supera il 43%

Seggi aperti dalle 7 alle 23 in Italia per l'elezione dei 76 eurodeputati componenti del Parlamento europeo spettanti al nostro Paese. Gli aventi diritto per le Europee sono 50.952.719. Alle 19 l'affluenza era del 43,10%, in lieve crescita rispetto al 2014 (41,59%). 

Election day

Si vota anche in Piemonte per l'elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio regionale e in 3.800 comuni per i sindaci e i consigli comunali. Gli elettori per le amministrative sono 16.053.792, mentre in Piemonte gli aventi diritto sono 3.616.010. Lo spoglio delle Europee inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, mentre domani alle 14 inizierà quello per le Regionali e le Comunali. Anche oggi, giornata di votazione, vige il “silenzio elettorale”.

Sit-in

In questa domenica le consultazioni comunitarie si svolgono in 21 Paesi. Hanno già votato Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia e Malta. In attesa dei risultati 80 studenti provenienti da vari Paesi europei e legati alle manifestazioni di Friday For Future hanno occupato simbolicamente la scalinata e la piazza di fronte al Parlamento europeo a Bruxelles. I ragazzi hanno montato le tende per rimanere fino a questa sera, quando chiuderanno i seggi per le elezioni. “Abbiamo scelto il nostro futuro – spiegano -. Abbiamo portato gli striscioni aprifila delle marce di tutta Europa. Queste elezioni definiscono l'ultimo parlamento che può metterci su un percorso che rispetti il limite massimo di 1,5° gradi di aumento delle temperature. Tutti – vecchi e giovani europei – devono votare per il clima questo fine settimana. Il nuovo Parlamento deve fare del clima la sua priorità numero uno“.

Disagi

Ieri in Italia numerosi incovenienti si sono verifcati nella composizione dei seggi a causa delle defezioni last minut di presidenti e scrutatori. In alcuni casi, la la ricerca di sostituti è scattata sui social. A Torino quasi mille dipendenti Gtt sono impegnati ai seggi, con conseguente riduzione del servizio del 15%, come in estate, tanto che per la prima volta l'azienda del trasporto pubblico locale ha voluto spiegarlo con una nota in cui si evidenziano il diritto alla partecipazione ma anche alla mobilità. Un esposto è stato invece presentato dal Codacons alla Procura della Repubblica di Roma dove si accusa il fatto che nella capitale da ieri “il servizio di trasporto pubblico e quello di raccolta rifiuti e pulizia stradale rischiano di subire pesanti rallentamenti se non addirittura la paralisi a causa dell'elevato numero di dipendenti impegnati ai seggi come scrutatori”. Disagi in vista per chi viaggia in autobus e tram anche a Palermo, dove l'Amat, l'azienda di trasporto pubblico, ha scritto al Prefetto e al Comune per comunicare che sono circa 200 i dipendenti, in larga parte autisti, che sono impegnati nei seggi elettorali come rappresentanti di lista.