Istat, a fine anno il Paese sarà ancora in stagnazione

Secondo la nota mensile dell’Istituto italiano di statistica (Istat) la situazione economica dell’Italia resta stagnante. L’ultimo periodo dell’anno sarà a crescita zero e il prodotto è stimato in calo dello 0,3%. “La stagnazione proseguirà per il quarto trimestre del 2014”, indica l’Istituto. “La variazione congiunturale reale del Pil prevista per il quarto trimestre è pari a zero con un intervallo di confidenza compreso tra +0,2% e -0,2%”. Mentre “per il 2014 – conferma la stima – il rallentamento dell’economia è previsto pari a -0,3%”. La disoccupazione ha toccato il massimo storico oltre il 13% e l’inflazione è risultata di nuovo in calo in tutta l’Eurozona, prosegue la nota.

Secondo gli economisti, il risultato negativo per i dodici mesi sarà la “sintesi di un contributo negativo della domanda interna al netto delle scorte, condizionata dalla brusca caduta degli investimenti, e di un modesto aumento del contributo della domanda estera. In questo scenario la crescita acquisita per il 2015 è pari a -0,1%”. A cominciare dalla produzione industriale, che a settembre “ha registrato un forte calo (-0,9% congiunturale) in controtendenza rispetto all’andamento nei principali Paesi dell’area euro”. Anche le vendite al dettaglio hanno registrato debolezza a settembre: “Il clima di fiducia dei consumatori nel terzo trimestre è diminuito di circa tre punti e il rallentamento, seppure a velocità ridotta, è proseguito anche nei mesi successivi”, specifica l’Istituto.