Influenza: è allarme in tutta Italia

Un virus influenzale sta colpendo la popolazione italiana. È boom di persone costrette a letto. Secondo il bollettino dell'Iss pubblicato oggi, che si riferisce al periodo 25-31 dicembre, i casi sono stati circa 673mila per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 2.168mila. Cifra raddoppiata rispetto alla settimana precedente, quando le persone con l'influenza erano state 387mila.

Tre morti in Puglia

Il livello di allerta è molto alto, anche perché si contano finora tre decessi e sei ammalati ricoverati in gravi condizioni in rianimazione a causa dell'influenza in Puglia. I contagiati deceduti sono un 58enne affetto da ipertensione, un 86enne e un 73enne affetti entrambi da diverse patologie. Sono invece ricoverati in diversi nosocomi pugliesi i sei pazienti in gravi condizioni, quattro dei quali sono stati trasferiti stamattina dall'ospedale San Paolo di Bari alla rianimazione del Policlinico. Ma l'allarme in Puglia non è finito. “Nelle prossime due settimane ci aspettiamo il picco dei casi di influenza in Puglia”, avverte il direttore del dipartimento delle Politiche della Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti.

Due in coma a Udine

Due ricoveri anche a Udine, entrambi i pazienti (47 e 49 anni) si trovano in coma. Anche in Friuli Venezia Giulia il picco dell'influenza non sarebbe ancora arrivato. È atteso “in un paio di settimane”, riferisce all'Ansa il direttore della Clinica malattie infettive Asuiud Matteo Bassetti. “Stante le segnalazioni dei casi più gravi sembra che si tratti di un'influenza abbastanza aggressiva, dettata anche dalla co-circolazione di più tipi di influenza”. In altre parole, secondo Bassetti “in questo momento il ceppo del virus B sembra più aggressivo dell'A”.

Bambini colpiti

L'influenza colpisce molti bambini. All'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in queste settimane la media di accessi giornalieri è raddoppiata rispetto a quella annuale, sia a causa dell'influenza che di altre patologie respiratorie come la bronchiolite, particolarmente insidiosa per i più piccoli. “Il picco di accessi giornalieri in pronto soccorso lo abbiamo avuto il 26 dicembre – fanno sapere dall'ospedale all'Adnkronos Salute – ovvero 298 arrivi al Gianicolo e 160 a Palidoro”. In generale, in questi giorni la sede del Gianicolo è passata da una media di 140/150 accessi giornalieri a circa 260/270, e quella di Palidoro da 80 circa a 160. Per assicurare la disponibilità di letti e far fronte all'arrivo di bimbi colpiti da sindromi influenzali che richiedono cure particolari, il Bambino Gesù ha bloccato i ricoveri programmati.

Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, spiega: “L'andamento dell'epidemia influenzale è imprevedibile, quindi non si può escludere che ci siano ancora più nuovi casi nel prossimo rapporto”.