Inchiesta riciclaggio: c'è anche Gattuso

Nove misure cautelari, una in carcere e 8 obblighi di dimora, in un'inchiesta per riciclaggio di denaro, coordinata dalla Procura di Ivrea (Torino) che ha coinvolto in tutto 53 persone, tra cui l'allenatore del Milan Rino Gattuso, indagato per trasferimento fraudolento di valori. Il tecnico rossonero è coinvolto in quanto socio, con il 35% delle quote, della società agricola 'Tre olmi' di Gallarate, fallita nel 2014 e considerata dagli investigatori strumento di riciclaggio.

Gli idagati

L'inchiesta era partita nel 2010. Gli altri coinvolti sono: l'imprenditore Pasquale Motta, 45 anni, residente a Pino Torinese (Torino), che è stato arrestato con custodia cautelare in carcere. Le 8 persone per cui è scattato l'obbligo di dimora nei comuni di residenza sono: B.A., 44 anni, residente a Salassa (Torino), operaio; B. C., 39 anni, residente a Torino, disoccupata, incensurata; C. M., 50 anni, residente a Torino, impiegata; F. F. , 63 anni, residente a Torino, disoccupato; F.L., 43 anni, torinese, imprenditore; I. N., 52 anni, residente a Torino, meccanico; O.A., 60 anni, residente a Torino, disoccupata; T.M., 55 anni, residente a Torino, operaio.   

Atto dovuto

''Il Sig. Gennaro Gattuso – scrive l'allenatore del Milan respingendo ogni accusa – precisa che il documento ricevuto dalla procura di Ivrea è un atto dovuto per la sua posizione di ex socio di una società sulla quale si è attenzionata l'attività di indagine. L'indagine, ancora in corso, verte su un soggetto che solo indirettamente risulta essere collegato a quella società, dalla quale il Sig. Gattuso era uscito dopo un breve periodo. Il Sig. Gattuso in suddetta società non ha mai ricoperto alcun ruolo operativo, possedendo esclusivamente una quota del capitale sociale''.