Il Pd cerca nuovi ‘responsabili’, apertura a Scelta civica

L’effetto Mattarella sta cambiando il volto del Parlamento e della politica italiana. L’ultimo partito coinvolto dallo scossone inferto da Matteo Renzi è Scelta Civica. Oggi i senatori della compagine voluta da Mario Monti dopo la sua esperienza alla guida del Paese passeranno al Pd. Una buona notizia per il premier che, a seguito della rottura del patto del Nazareno da parte di Forza Italia, sta cercando nuovi alleati con cui fare le riforme. “Ho molto apprezzato il contributo leale arrivato dai senatori di Sc – ha spiegato Renzi – sia sul cammino delle riforme istituzionali ed economiche sia in occasione della elezione del capo dello Stato”. Il presidente del Consiglio ha detto che questo avviene “nel segno di una condivisione che può andare oltre queste importanti circostanze e individuare un approdo comune e un comune cammino per il cambiamento dell’Italia nel segno di quelle riforme che sono nel dna del Pd e di Scelta Civica”. Attualmente Sc conta sette membri a palazzo Madama, compreso Monti, che però non entrerà nel Pd.

E mentre alle Camere cambiano gli equilibri politici tra i dem sembra scoccata l’ora della tregua, dopo mesi di lotte intestine e fronde. Gianni Cuperlo, in un’intervista a Repubblica, ha riconosciuto che nella partita per il Quirinale Renzi “è stato abile. Ha compreso il senso del confronto nel Pd. Il nome di Mattarella era tra quelli sostenuti dalle minoranze e, per una volta, l`ascolto ha prevalso sulla diffidenza. Lo considero un bene. Se esiste un metodo Mattarella è fatto di condivisione, della capacità di scegliere le persone giuste, e Mattarella lo è, e dell`ascolto del Parlamento. Ma per avere l`unità del Pd bisogna cercarla. La sinistra deve guardarsi dentro con sincerità – ha proseguito Cuperlo -. Alle spalle abbiamo una storia importante che non si è proiettata in un tempo nuovo. L`esito è il venir meno persino di una solidarietà delle classi dirigenti poco generose e alla fine fragili. La verità è che Renzi ha trovato in errori e avarizie di prima un viatico per la rottamazione. Io dico, cominciare daccapo prima che la casa si svuoti”.