Il M5S perde ancora pezzi. In fuga 10 parlamentari

Grillo perde ancora pezzi, altri dieci parlamentari (9 deputati e un senatore) hanno deciso di lasciare il Movimento Cinque stelle dopo la chiusura arrivata dalla leadership di partito alla possibilità di partecipare alle consultazioni sul Quirinale indette da Matteo Renzi. I fuoriusciti, Tancredi Turco, Walter Rizzetto, Aris Prodani, Samuele Segoni, Mara Mucci, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre, Sebastiano Barbanti, Gessica Rostellato e il senatore Francesco Molinari, si sposteranno nel gruppo Misto con il nome di “Alternativa libera”.E si dicono pronti a trattare con il premier per la scelta di un nome che “Sia una garanzia per 7 anni – ha spiegato Rizzetto-. Il candidato che eventualmente uscirà da queste cosiddette ‘consultazioni’ deve essere di specchiata moralità e deve essereun  garante, non un nome di questi che circola nelle ultime ore. Meno giochetti possibili e meno tatticismi”.

Sulle motivazioni che hanno spinto i 10 a uscire Mucci ha detto “Noi vogliamo cambiare l’Italia e farlo con coerenza e responsabilità – ha detto Mucci nel corso di una conferenza stampa alla Camera -. Il M5S è nato per cambiare le cose e per questo oggi abbiamo rassegnato le dimissioni dal gruppo. A un certo punto non abbiamo più capito che c’entrasse con noi il circondarsi di vuoti slogan o l’abbandonare il progetto iniziale adeguandosi alle peggiori pratiche di palazzo, diventando una forza di opposizione esclusivamente distruttiva”. Così, ha sottolineato, “tra il non capire e rimanere in silenzio e rispettare il consenso e la speranza dei cittadini abbiamo scelto di ribellarci. Siamo un cantiere aperto”.