Il Carroccio si raduna, Salvini: “Al governo per 30 anni”

Eono qui per un patto d'onore e per un patto d'amore”. E' un Matteo Salvini entusiasta quello che parla dal palco di Pontida, dove i militanti della Lega si sono ritrovati per il raduno annuale del partito: “La vita è troppo breve – ha detto ancora il vicepremier -. Lasciamo che siano gli altri ad odiare e rosicare. Noi abbiamo tempo solo per costruire… Si rassegnino -i compagni: l'Italia che noi governeremo per i prossimi 30 anni è una Italia che non ha paura di niente e nessuno, è un'Italia orgogliosa e fondata sulle autonomie”. Ma il raduno di Pontida è anche l'occasione per rinnovare le promesse elettorali, dalla cancellazione della legge Fornero, definita “disumana e profondamente sbagliata”, al 'no' all'utero in affitto: “Non siamo qui per portare via diritti a nessuno. Ognuno a casa sua fa quello che vuole ma io difendo i bimbi che hanno il diritto di avere una mamma e un papà e le donne che non sono uteri in affitto”. Poi spazio per un augurio in tema di politica internazinoale: “Penso a una Lega delle leghe d'Europa che metta insieme tutti i movimenti liberi, sovrani… E' questo il futuro pacifico e sorridente a cui stiamo lavorando. Non è la Lega che è cambiata, è il mondo che è cambiato. Abbiamo capito che da soli non andavamo da nessuna parte”.

Bagno di folla per Salvini

Edizione numero 28, a Pontida, del tradizionale raduno della Lega. Un appuntamento cruciale per il Carroccio in quanto, per la prima volta da anni, l'establishment salviniano si presenta come uno dei partiti di maggioranza (peraltro attualmente al governo), probabilmente mai così forte in termini di consensi. E il bagno di folla è soprattutto per l'attuale ministro dell'Interno e vicepremier, nonché leader della Lega, Matteo Salvini: “Le Europee dell'anno prossimo saranno un referendum fra l'Europa delle élite, delle banche, della finanza, dell'immigrazione e del precariato, e l'Europa dei popoli e del lavoro – ha detto in arrivo a Pontida -. Penso che saremo maggioranza”. Tra il blu della Lega di oggi e il verde del Carroccio di ieri, il palco allestito sul prato ha visto un Salvini che ha preferito rimandare i colloqui coi giornalisti “per stare fra la gente”.

“I porti resteranno chiusi”

E il vicepremier, forte di una buona dose di consensi ma anche alle prese con le prime frenate M5s sull'alleanza di governo (vedi il presidente della Camera Fico sulla chiusura dei porti alle navi ong), ha ribadito che la definizione “alleanza internazionale dei populisti per me è un complimento”. Ma la posizione di Fico sulla chiusura dei porti (a proposito della quale il capo di Montecitorio è in disaccordo) è stata per forza di cose oggetto di analisi per il capo del Viminale: “Quella di Fico è un'opinione personale – ha detto successivamente ai cronisti -. Io rispetto le opinioni di tutti, poi ci sono un governo e un ministro che fa. I porti sono e resteranno chiusi… Con i ministri che hanno la delega, Toninelli e Di Maio, siamo in perfetta sintonia poi ognuno è libero di esprimere le sue opinioni ma i porti italiani sono chiusi ai trafficanti di esseri umani”. E precisa che “oggi c'è una terza nave che prenderà la via di un altro Paese e ce ne saranno anche una quarta una quinta e così via”.

“Accoglienza? Se volontaria per gli altri lo è anche per noi”

Inevitabile anche un commento sulle decisioni dell'eurosummit, rimasto per ore a rischio dopo la presa di posizione dell'Italia ma, a conti fatti, rimasto con un forte punto interrogativo: “I risultati del Consiglio Ue sui migranti, per l'Italia sono 'un primo passo'… Finalmente si è discusso delle proposte italiane: siamo a metà opera, si sono accorti che possiamo dire dei no, e se c'è bisogno li diciamo”. Sul punto 6 delle conclusioni, dove si parla dell'accoglienza su base volontaria, Salvini ha precisato che se “è volontaria per gli altri” lo è “quindi anche per noi… Il mio obiettivo – ha detto – è che l'Europa protegga la frontiera esterna con Frontex. L'obiettivo non è mal comune e mezzo gaudio ridistribuendo i migranti”.