I MEDICI DEL SAN RAFFAELE: “BERLUSCONI PUO’ TORNARE IN CAMPO”

Il peggio è passato. Silvio Berlusconi sta bene, il decorso operatorio prosegue nel migliore dei modi e presto inizierà la fase di riabilitazione. In conferenza stampa il professor Ottavio Alfieri, che ha eseguito l’intervento per la sostituzione della valvola aortica, e il dottor Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex premier, si sono mostrati ottimisti.

Secondo Alfieri “è lucido e in ottime condizioni” e non ci saranno problemi per il prosieguo dell’attività politica. “Dal punto di vista del cuore – ha sottolineato il primario di cardiochirurgia del San Raffaele di Milano – credo che una volta eseguito questo intervento, avendo eliminato quello che rappresenta il peso emodinamico della anomalia, non penso che ci siano delle restrizioni particolari alla attività di una persona. Certamente va tenuto conto dell’età e di altre cose ma non mi sentirei di dire: ‘no, no può fare una campagna elettorale o politica’. Questa è cosa che deciderà lui e nessuno potrà cambiare molto la sua decisione”.

Zangrillo ha raccontato di aver trovato un Berlusconi ottimista, che non ha perso la voglia di scherzare nemmeno sul letto del reparto di terapia intensiva. “Dopo 30 secondi era pronto a farmi una battuta – ha rivelato – un complimento per l’assistenza ricevuta durante la notte da una delle mie infermiere della terapia intensiva, Cristina, alla quale ha dato una alternativa di lavoro a Telecinco”.

La degenza in ospedale dovrebbe durare altri “5-6 giorni”. Successivamente sarà spostato in una struttura riabilitativa, nella quale resterà 10-15 giorni “salvo complicanze”. Per i primo di luglio i medici ritengono che la parte più complicata del decorso post operatorio sarà stata superata. Dopodiché Berlusconi dovrà osservare un periodo di riposo, prima di decidere se tornare in prima linea alla guida di Forza Italia e del centrodestra.