Hotel Rigopiano: recuperato un altro corpo, il bilancio dei morti sale a 15

Continua a salire il numero dei morti nella tragedia dell’hotel Rigopiano, travolto da una slavina: con il recupero del corpo di un uomo, arriva a 15 il bilancio delle vittime. Nella mattinata dello stesso giorno erano stati recuperati i corpi senza vita di altre due donne e, poco prima, erano stati estratti i cadaveri di tre uomini, la cui ancora non è stata effettuata l’identificazione. Scende così a 13 il numero dei dispersi, ma col passare dei giorni le speranze di trovare qualcuno ancora in vita si affievoliscono sempre di più. Tra chi ancora manca all’appello c’è Alessandro Riccetti, di professione receptionist, che ha compiuto 33 anni il 23 gennaio. Di lui non si hanno notizie dal 18 gennaio, quando ha avuto gli ultimi contatti con la madre.

Per i parenti delle vittime e dei dispersi l’attesa è ormai insopportabile. “Quelli che sono morti sono stati uccisi – si è sfogato il papà di Stefano Feniello, 28 anni, tra i dispersi – e quelli che ancora non rientrano sono stati sequestrati contro il loro volere perché volevano rientrare. Li hanno sequestrati. Avevano le valigie pronte. Li hanno riuniti tutti vicino al caminetto come carne da macello”. La fidanzata del giovane, Francesca Bronzi, è salva ed è ricoverata a Pescara. La responsabilità, secondo Alessio Feniello, è “delle autorità”.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha auspicato “uno sforzo unitario e comune di fronte alle calamità. Le buone parole devono unire e non dividere”. “Le immagini dei soccorritori che in mezzo alla tormenta salvano vite umane – ha concluso il capo dello Stato – sono un esempio di quello che intendiamo per popolo repubblicano”.

Ha parlato anche uno degli 11 sopravvissuti. “Ringrazio Dio di essere vivo, ma il mio pensiero va alle altre vittime” ha detto Vincenzo Forti, di Giulianova (Teramo) all’avvocato di famiglia Pierangelo Guidobaldi che lo ha accompagnato, insieme alla fidanzata Giorgia Galassi, a Pescara, per essere ascoltato dai carabinieri su quanto è accaduto.

E intanto da alcuni documenti, evidenziati dal Forum H2O Abruzzo, risulta che l’hotel Rigopiano è stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti compresi quelli da valanghe. Lo testimonia la mappa Geomorfologica dei bacini idrografici della Regione Abruzzo sin dal 1991, ripresa e confermata nel 2007 dalla mappa del Piano di Assetto Idrogeologico della Giunta Regionale.