Gasparri: “Così giudicheremo l'operato di Salvini..”

Entro sette giorni Matteo Salvini dovrebbe presentarsi davanti alla Giunta per le immunità parlamentari del Senato. Primo passaggio del procedimento che porterà al voto sull'autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier, che il Tribunale dei ministri considera responsabile di sequestro di persona in relazione al caso della nave Diciotti. La vicenda rischia di avere pesanti ripercussioni politiche in seno alla maggioranza. In Terris ne ha parlato con Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e presidente della Giunta. 

Cosa prevede la procedura?
“Per legge un ministro viene processato dalla magistratura ordinaria, ma perché questo possa accadere è previsto un passaggio in Parlamento per verificare se abbia agito o meno in ossequio ai fondamentali principi della Costituzione o per un interesse pubblico rilevante. Quindi, una volta ricevuta la richiesta del Tribunale dei ministri di procedere nei confronti di Salvini ho prodotto una relazione meramente descrittiva della vicenda nella quale ho invitato l'interessato a presentarsi in Giunta o a produrre un memoria difensiva. Dopo questo passaggio farò la mia proposta e sulla base di quella ci sarà la votazione, prima in Giunta e poi in Aula”.

Si sarà già fatto un'idea della questione…
“Non la vengo certo a dire adesso a lei…”  

Però il suo partito ha sempre fatto del garantismo la sua cifra distintiva. Quindi in molti sono convinti che alla fine la linea di Fi sarà quella di votare no all'autorizzazione a procedere…
“In qualità di presidente della Giunta e di relatore parlerò con la mia proposta e non con anticipate dichiarazioni di voto come fanno i magistrati in televisione sui casi di loro competenza. Quanto al mio partito, Forza Italia, si è già espressa con diversi comunicati. Dico però una cosa…”

Prego…
“Il garantismo in questa vicenda non c'entra niente. Non entra in ballo la presunzione d'innocenza. In questo momento dobbiamo decidere se Salvini abbia agito in qualità di ministro e se, come sostiene il Tribunale, abbia commesso il reato di sequestro di persona o se, come affermava la Procura della Repubblica, abbia agito nel rispetto della Costituzione o del supremo interesse pubblico. Punto”. 

La vicenda ha creato un certo imbarazzo nei Cinque Stelle. C'è un rischio per la tenuta della maggioranza, nonostante la rassicurazioni del premier Conte e dello stesso Salvini?
“Per loro è un problema sicuramente complesso. La situazione è sotto gli occhi di tutti. Detto questo, nel mio ruolo, non posso farmi carico delle questioni attinenti i partiti della maggioranza. Ho già da svolgere la mia funzione di relatore e presidente che è abbastanza gravosa”.

Avrà, però, letto le dichiarazioni di Berlusconi, che paventa una prossima caduta del governo gialloverde e propone un nuovo esecutivo sostenuto, fra gli altri, dalla Lega e dai fuoriusciti grillini…
“Me le auguro, anche perché sono convinto che questo governo stia facendo gravi danni al Paese. Quindi concordo con Berlusconi”. 

Ma i numeri ci sarebbero?
“Mi pare un'operazione abbastanza complessa. Per ora un governo c'è, anche se vorrei che non ci fosse, in particolare per i danni che fa sotto il profilo economico. Trovare un'alternativa, però, non è facile. Vedremo quali saranno gli sviluppi della situazione politica”.