Forum e iniziative: l'Italia non dimentica

Una giornata del ricordo ma anche di riflessione, profonda, necessaria. Guardarsi indietro per aprire sull'oggi uno sguardo più consapevole, più maturo, per comprendere che gli orrori del nostro passato sono troppo grandi e troppo prossimi per non essere ancora una ferita aperta. Oggi, in tutta Italia, momenti di condivisione, iniziative, ricordi di ogni genere, per tenere viva la memoria collettiva su una delle pagine più oscure della storia dell'uomo, fra le più atroci: “La memoria è un dovere verso le vittime e i sopravvissuti – ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico -, ma è soprattutto un imperativo morale e civile, reso urgente anzitutto dal fatto che ancora oggi ci troviamo davanti a preoccupanti focolai di antisemitismo. La Shoah ha combinato il delirio razzista, una pianificazione burocratica e un'efficienza criminale uniche nella storia del nostro continente”.

Un dovere

Oltre 170 appuntamenti solo a Roma, altri a Milano, Venezia, Torino, Firenze, Palermo e Napoli, dove verranno promosse iniziative volte a leggere la Shoah sotto diverse lenti. Una gioranta fra incontri, mostre e forum dedicati soprattutto ai giovani, affinché il dovere di tenere vigile l'attenzione su quanto accadde durante il Secondo conflitto mondiale metta radici proprio nelle nuove generazioni: “Oggi – ha detto ancora in una nota il presidente Fico – abbiamo il compito di ribadire come la Repubblica e la sua Costituzione nascano dalla Resistenza e dall'antifascismo. E dall'affermazione di principi e valori fondamentali volti ad impedire che quanto avvenuto in quegli anni possa ripetersi. Libertà, eguaglianza e giustizia non sono acquisite per sempre, ma vanno difese e promosse ogni giorno affinché le nostre società riaffermino i valori del dialogo, del rispetto reciproco, della pari dignità di tutte le loro componenti”. Memoria, conclude la nota “non è solo una parola, è un esercizio, un impegno che ci vede tutti coinvolti, come cittadini e come comunità”.

Testimoni dei testimoni

Particolare la mostra organizzata presso il Palazzo delle Esposizioni a Roma, dedicata alle impressioni raccolte dagli studenti romani che, negli anni scorsi, hanno partecipato ai cosiddetti “Viaggi della Memoria” presso il sito dell'ex campo di concentramento di Auschwitz. Una retrospettiva “esperenziale”, incentrata appunto sui racconti dei giovani che, con i propri occhi, hanno avuto modo di vedere il campo di sterminio e sviluppare una coscienza su quanto passato da coloro che vi erano stati forzatamente rinchiusi. Ideatori della mostra, proprio un gruppo di questi ragazzi e, non a caso, il titolo richiama proprio la loro esperienza di “Testimoni dei Testimoni”. Ricordare e raccontare, ma anche condividere.