Foa: prove d'intesa Lega-Forza Italia

Sarà perché Lega e Forza Italia governano insieme Regioni importanti del Nord Italia, sarà perchè il partito di Silvio Berlusconi non ha attualmente la forza per permettersi uno strappo con il Carroccio, fatto sta che in sede di Vigilanza Rai si assiste in questi minuti ad un riavvicinamento tra le due forze di centro-destra sulla nomina di Marcello Foa alla presidenza. Proprio mentre è in corso il cda del servizio pubblico radiotelevisivo, Matteo Salvini, interpellato sul tema mentre si trova in Romagna, ha lasciato intendere che la Lega non fa un passo indietro sulla proposta al vertice di viale Mazzini. E lo ha fatto dopo aver avuto un veloce incontro, stamattina, con Silvio Berlusconi. “Il parere che darò sarà assolutamente di riconfermare la fiducia a Marcello Foa e poi finalmente tornare a lavorare, offrire un'informazione a tutti e per tutti, cosa che non sempre la Rai ha fornito in questi anni“.

Salvini: mano tesa a Forza Italia

Il segretario del Carroccio ha dunque attaccato il centro-sinistra, che aveva usato il termine lottizzazione per stigmatizzare la scelta di Foa da parte di Lega e M5s. “Sentire parlare di lottizzazione da quelli che hanno controllato ogni posacenere e ogni netturbino che lavorava negli ultimi anni in giro per l'Italia fa ridere“, la reazione di Salvini. Il quale ha aggiunto che “la settimana scorsa c'è stata eclissi di luna più lunga del secolo. Noi stiamo vivendo l'eclisse della sinistra più lunga del secolo e se vanno avanti a suon di insulti, bugie e minacce gli italiani li stanno ripagando conseguentemente. Noi vogliamo una Rai finalmente libera a 360 gradi che ospiti tutte le idee”. Salvini se la prende quindi solo con il centro-sinistra, tenendo così una mano tesa verso Forza Italia, che timidamente inizia a lasciar intendere di voler raccogliere l'offerta di pace dell'alleato leghista. Lo si evince dalle dichiarazioni di Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia in Senato: “La democrazia ha le sue regole e il suo galateo. Sulla nomina di Foa la Lega ha sbagliato metodo, specialmente nei confronti di un'opposizione non pregiudizialmente critica come quella di Forza Italia. Un bagno di umiltà a volte è necessario, per ripartire col confronto su basi di amicizia e collaborazione. La Rai è di tutti gli italiani, non di una sola parte”.

Renzi: “Lega e M5s umiliano le Camere”

Meno distensive le dichiarazioni che giungono dal centro-sinistra. Michele Anzaldi (Pd), segretario della commissione di Vigilanza Rai, si chiede: “Il ministro Tria che dice? Come fa a non parlare sulla Rai? Se intende ritirare la nomina di Foa, come può pensare il cda di riunirsi oggi e procedere addirittura con alcune nomine senza che sia chiarita la situazione?“. E' come se Anzaldi abbia il sentore che la nomina di Foa è tutt'altro che saltata. “In qualità di titolare del Tesoro, Tria rappresenta – prosegue Anzaldi – l'azionista della Rai, è stato lui ad indicare il nome di Foa passato in Cdm e poi votato dal cda Rai. Dopo la bocciatura della commissione di Vigilanza ci sono dubbi sul fatto che Foa sia legittimato a sedere in consiglio anche come semplice consigliere”. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Renzi, che punta l'indice verso Lega e M5s. “Vanno in Parlamento, perdono, vengono bocciati. E cosa fanno? Anziché scusarsi e cambiare nome vanno avanti lo stesso. Umiliano Camera e Senato: è vero che Casaleggio ha detto che tra qualche anno il Parlamento potrebbe essere inutile. Ma finché c'è, bisognerebbe rispettarne i voti. Il Governo della Legalità non rispetta le leggi dello Stato. Il Governo dell'Onestà non rispetta le sentenze della Cassazione. Meno male non si sono definiti il governo della pace”.