Expo, Renzi vede rosa e parla di “2015 anno felix”

All’hangar Bicocca, a Milano, la presentazione dell’esposizione universale che inizierà il 1° maggio. “L’Expo – ha detto il primo ministro italiano – non è solo un evento, non siamo un catering. L’italia è leader non solo nell’agroalimentare ma nell’innovazione tecnologica. Se non siamo rannicchiati può essere una grande occasione per l’identità italiana”.

“Se si parlava di Expo al bar – ha proseguito – l’associazione di idee era ‘scandalo’. Siamo riusciti a cancellare questa parola e se siamo bravi da qui al primo maggio la trasformiamo in identità”.”Identità è una parola usata oggi a sproposito, viene messa in contrasto con integrazione, quando il contrario è disintegrazione. Se l’Italia è quello che deve essere non ce n’è per nessuno, ce la giochiamo con tutti”. “L’Expo sia simbolo delle nostre ambizioni – ha aggiunto Renzi – il 2015 per noi è anno ‘felix’, anno giusto, per tornare a correre”, ha sottolineato il premier.

Quanto alla minaccia di chi vuol far saltare il 1° maggio la Turandot che aprirà l’Expo, Renzi ha parlato di «boicottagi inaccettabili» e di «interventi normativi» se necessario «per evitare di fare una figuraccia a livello internazionale». Ricco il programma di lavori della giornata, che ha visto riuniti attorno a 42 tavoli tematici personalità del mondo imprenditoriale, politico e finanziario. Presenti per il governo, oltre a Renzi, sette ministri: Giannini, Orlando, Franceschini, Galletti, Lupi, Martina e Guidi. con articoli di Giovanna Mancini, Sara Monaci e Giovanni Santambrogio.