Etna in eruzione, riapre lo scalo di Catania

Weekend turbolento per i vacanzieri diretti in Sicilia. Dopo l'attività eruttiva dell'Etna la scorsa notte, i voli diretti a Catania hanno subito alcuni ritardi. Il fenomeno sembra per ora rientrato e la società di gestione dell'aeroporto Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa ha comunicato la parziale riapertura dello spazio aereo.

Nuova eruzione

Secondo i vulcanologi, l'eruzione del monte Etna rientra una fase dell'intensa “attività stromboliana” di uno dei crateri sommitali. Nell'eruzione erano visibili fontane di lava e l'emissione di una colata. Gli studiosi hanno potuto osservare il fenomeno attraverso le telecamere termiche installate nelle vicinanze dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che hanno altresì rilevato “tremori dei condotti magmatici interni”.

Ritardi e disagi

La nuova eruzione non ha ostacolato l'attivitò dell'aeroporto di Catania, ma ha complicato le partenze e gli arrivi del weekend nei due scali della Sicilia orientale. Lo scalo di Comiso, in provincia di Ragusa, da quest'oggi è pienamente operativo, mentre, per precauzione, lo scalo di Catania ha chiuso parzialmente lo spazio aereo la scorsa sera, riaprendolo in parte questa mattina. Come sottolinea una nota rilasciata dalla società che gestisce l'aeroporto, “Fino alle 11 sarà consentito l'arrivo di 6 aeromobili ogni ora, mentre le partenze non subiranno limitazioni, ma potranno essere comunque soggette a ritardi e disagi”. La società, comunque, avverte i passeggeri di informarsi sull'operatività dei velivoli  e dello scalo collegandosi direttamente al sito dell'aeroporto, in modo da rimanere costantemente aggiornati sulla situazione.