Estonia, arrestato il giornalista ed ex euro parlamentare Giulietto Chiesa

Giulietto Chiesa, giornalista, europarlamentare e storico corrispondente dai paesi dell’Unione sovietica e dalla Russia, è stato arrestato oggi a Tallin, Estonia. Il reporter era arrivato nella Capitale estone questa mattina per partecipare, su invito degli organizzatori, ad una conferenza pubblica sui temi della politica internazionale: si trovava in albergo quando sono arrivati agenti della polizia e gli hanno comunicato lo stato di fermo.

Dopo l’arresto, Chiesa è stato portato in commissariato: lì gli è stato comunicato che sarà espulso dal Paese entro 48 ore. I motivi del fermo sono ancora ignoti: gli agenti non erano in possesso di un mandato e a Chiesa è stato risposto: “Potrà sapere qualcosa una volta arrivati al commissariato”. Solo lungo la strada i poliziotti che lo accompagnavano hanno detto al giornalista che nei suoi confronti esiste un mandato di espulsione al ministero degli Esteri estone.

“E’ un fatto molto grave – ha detto l’avvocato di Giulietto Chiesa, Francesco Paola – una violazione dei diritti politici”. Secondo il legale, il giornalista potrebbe essere stato espulso perché “persona non gradita”. Chiesa, ha spiegato la moglie Fiammetta Cucurnia, era partito questa mattina da Roma per Tallin dove era stato invitato a partecipare a una conferenza dal titolo “La Russia è nemica dell’Europa?”. Terminata la conferenza, il programma di Chiesa prevedeva il rientro in albergo e quindi lo spostamento alla stazione ferroviaria per prendere un treno diretto a Mosca. Una volta rientrato in albergo, l’ex europarlamentare è stato però raggiunto dalla polizia estone che gli ha comunicato che era in “stato di arresto” e sarebbe stato “espulso entro 48 ore”.