EMERGENZA DISOCCUPAZIONE: IL 43% DEI GIOVANI NON HA LAVORO

Torna a crescere la disoccupazione. A marzo 2015 il numero di occupati è diminuito rispetto a febbraio sia per la componente maschile (-0,4%) sia, in misura minore, per quella femminile (-0,1%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,5%, è sceso di 0,2 punti percentuali, mentre quello femminile, pari al 46,7%, è rimasto invariato. Lo ha reso noto noto l’Istat. La disoccupazione nell’ultimo mese è cresciuta sia tra gli uomini (+1,5%) sia tra le donne (+1,7%). Lo stesso andamento si osserva per i tassi di disoccupazione: sia per quello maschile, pari all’11,9%, sia per quello femminile, pari al 14,3%, si registra un aumento di 0,2 punti percentuali. Il lieve calo del numero di inattivi nell’ultimo mese è determinato dalla componente femminile (-0,3%) mentre risulta in crescita quella maschile (+0.2%).

Il tasso di inattività rimane invariato registrando una lieve crescita per gli uomini (+0,1 punti) e un lieve calo per le donne (-0,1 punti). In termini tendenziali, tra gli uomini si osserva un calo del tasso di occupazione (-0,2 punti) a fronte di una crescita del tasso di disoccupazione (+0,2 punti) mentre il tasso di inattività resta stabile. Per la componente femminile, la crescita del tasso di disoccupazione (+0,9 punti) si accompagna al calo del tasso di inattività (-0,5 punti) e ad un lieve calo del tasso di occupazione (-0,1 punti).

Per quanto riguarda i giovani (fascia 15-24 anni) il tasso di occupazione è pari al 14,5%. Il numero di giovani disoccupati, mostra una lieve crescita su base mensile (+8 mila, pari a +1,2%). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari all’11,0% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza cresce nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati) è pari al 43,1%, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Il numero di giovani inattivi è in calo dello 0,3% nel confronto mensile (-11 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra 15 e 24 anni diminuisce di 0,1 punti percentuali, arrivando al 74,5%.