Draghi: “Credo che l'Italia troverà un compromesso”

Sono fiducioso che tutte le parti trovino un compromesso“. Così il presidente della Bce Mario Draghi, presente ancora al meeting del Fmi di Bali, in Indonesia, sulla manovra italiana, oggetto di attenzione da parte di Bruxelles e delle istituzioni internazionali. “Sappiamo che ci sono procedure stabilite e accettate da tutti, ci sono state deviazioni: non è la prima volta e non sarà l'ultima” dice invitando poi a non drammatizzare per queste deviazioni. “Come ho detto, bisogna abbassare i toni e sono piuttosto ottimista che sarà trovato un compromesso”, aggiunge Draghi. Il quale ha detto anche di aspettare la “versione definitiva” della manovra per fare valutazioni. Il presidente della Bce ha infine parlato della fine del Quantitative Easing (Qe), che avverrà a gennaio. L'avvicinarsi della fine del Qe non ha una stretta relazione con l'aumento dello spread. Noi compriamo bond sovrani da tutti i Paesi” dell'Eurozona “ma non dalla Grecia i cui titoli non hanno i requisiti per essere acquistati dalla Bce. Eppure ultimamente lo spread tra bond greci e italiani si è ridotto sebbene stiamo comprando titoli italiani”, ha aggiunto Draghi. “Questo dimostra che si tratta” di un fenomeno “locale che non dipende dalla fine del Qe”. 

I riflettori internazionali sono dunque puntati su Palazzo Chigi, dove ieri sera il primo ministro Giuseppe Conte ha riunito sottosegretari e tecnici per “definire i dettagli” di decreto fiscale e legge di bilancio. E' stato lo stesso presidente del Consiglio a darne notizia in un post su Facebook, accompagnato da una foto che lo ritrae al tavolo della riunione con al fianco, tra gli altri, i sottosegretari all'Economia Massimo Garavaglia (Lega) e Laura Castelli (M5s). “Appena rientrato a Roma dal viaggio in Etiopia ed Eritrea che conferma e rafforza il nostro ruolo nel corno d'Africa. Ora sono al lavoro con staff, tecnici e collaboratori per definire i dettagli dei provvedimenti che il governo si appresta a varare nei prossimi giorni: il decreto fiscale e il disegno di legge sul bilancio. Nello specifico stiamo approfondendo alcune norme per la semplificazione fiscale e burocratica e le politiche attive sul lavoro. Non ci fermiamo un attimo, il lavoro da fare è tanto, ma vi assicuro che l'impegno di questo governo è incessante”, scrive Conte.