Di Maio: “Dobbiamo combattere, non vivacchiare”

Con Matteo Salvini “ci siamo detti chiaramente che se si va avanti si va avanti sugli obiettivi che ci siamo dati, per combattere e non per vivacchiare o tirare a campare”. A Radio 24 il vicepremier Luigi Di Maio svela i contenuti dell'incontro con il leader del Carroccio andato in scena ieri. 

Il governo

Il premier Giuseppe Conte, ha precisato, sapeva che ci saremmo visti ma era all'estero con le imprese e non poteva partecipare” ma era necessario “incontrarci per fare ripartire tutto, le tante promesse” da mantenere, “dal salario minimo all'abbassamento delle tasse, dobbiamo metterci al lavoro il prima possibile”. Durante il faccia a faccia, ha raccontato Di Maio, “non c'è stata alcuna discussione su ruoli e rimpasti”. Nelle prossime settimane, ha proseguito, bisogna però “nominare assolutamente” il ministro delle Politiche Ue. “Individueremo sia il ministro sia i sottosegretari da rimpiazzare“.

Obiettivo crescita

Di Maio si è poi concentrato sui temi economici dopo la severa reprimenda arrivata da Bruxelles. “Se vogliamo favorire la crescita economica dobbiamo favorire la crescita demografica – ha sottolineato – un bambino che nasce in Francia ha il triplo degli aiuti. Non credo che la differenza sulla finanza pubblica la faccia quel miliardo di euro risparmiato dal reddito” di cittadinanza “perché un quarto dei richiedenti non aveva i requisiti“.

I casi

Quanto all'indagine della Corte dei Conti nei confronti del sottosegretario leghista Massimo Garavaglia, Di Maio ha detto: “Gli auguro di essere innocente. Se non dovesse essere così auspico quello che è successo con Rixi, cioè un passo indietro del diretto interessato”. Sul sindaco leghista di Legnano, Di Maio ha chiarito che “un caso come questo non sarebbe mai avvenuto nel Movimento 5 Stelle. Ne abbiamo avuto uno in 10 anni, lo abbiamo espulso e deve stare lontano da noi per chilometri”.