Di Maio: “Con le europee ci sarà un terremoto positivo”

Sono giorni caldi per il vicepremier Luigi Di Maio, alle prese prima con i litigi interni al governo sul condono fiscale ed ora con la bocciatura della manovra arrivata dalla Commissione Ue. Dopo la risposta del premier Giuseppe Conte con la conferenza stampa di questa mattina in cui ha dichiarato di voler rispondere ai rilievi europei con il dialogo, nel pomeriggio ha parlato anche il capo politico del Movimento 5 Stelle.

La replica di Di Maio

Intercettato dai giornalisti fuori a Palazzo Chigi, Luigi Di Maio ha annunciato che il governo replicherà all'Ue con una lettera in cui “ribadirà le ragioni della manovra e spiegherà che siamo disponibili a sedere al tavolo e riconoscere come interlocutori le istituzioni europee”. Toni, dunque, decisamente più concilianti nei confronti di Bruxelles.

Nessun piano per uscire dall'Euro

Il vicepremier ha chiarito la posizione dell'esecutivo, smentendo l'esistenza di un'impostazione antieuropeista: “Sembra scontato, ma c’è la percezione di un governo che non vuole interloquire, che vuole farsi i fatti suoi. Ma noi siamo nell’Euro e nell’Europa e ci vogliamo stare”. Di Maio ha inoltre aggiunto: “Noi continueremo a spiegare che non c’è nessuna volontà di uscire dall’Euro”. Una linea messa nero su bianco anche nel contratto di governo che ha dato il via libera all'esperienza gialloverde. Nel contratto – ha detto il ministro del Lavoro – “c’è il fatto che noi vogliamo cambiare l’Europa e il M5s si farà promotore di un nuovo gruppo parlamentare in Europa per portare avanti un' Europa diversa”.

La manovra non cambia

Il vicepremier ha rivelato l'intenzione dell'esecutivo di andare avanti sulla strada imboccata: ““Non c’è nessun piano ‘B’, c’è un piano ‘A’ che è far passare questa Legge di bilancio e poi ci sono le elezioni europee che avranno una sola certezza; chi sta facendo ora il commissario non ci sarà più. Come c’è stato un terremoto positivo in Italia, i popoli europei creeranno un altro terremoto politico positivo che cambierà gli equilibri del Parlamento e delle istituzioni europee, poi potremmo mettere mano a indici e regole e mettere al centro i diritti dei cittadini”. Di Maio ha sostenuto che il governo gialloverde si sta facendo promotore di un modello alternativo di Europa, destinato ad affermarsi a livello continentale con le prossime elezioni: “In Europa – ha infine detto il vicepremier– si stanno scontrando due modelli: l’austerity che tagliava sui diritti dei cittadini e noi che diciamo che riduciamo il debito e il deficit investendo nei diritti dei cittadini”.