Di Maio annuncia il team, Gentiloni: “Governo ombra”

Diciotto componenti, incluso il presidente: il candidato premier del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, gioca d'anticipo e, a meno di una settimana dalle elezioni del 4 marzo, annuncia che fra due giorni presenterà al completo quella che sarà sua squadra di Governo qualora dovesse andare a Palazzo Chigi. “Il ministro dell'Economia? Già c'è e il suo nome – ha detto a 'Di Martedì' – lo farò giovedì pomeriggio con tutta la squadra, che sarà di 18 componenti incluso me”. Una mossa strategica che, a detta del capo politico dei pentastellati, deve essere considerata alla stregua di “un gesto di cortesia” nei confronti del Capo dello Stato, al quale è stata inviata la mail con i nomi di coloro che affiancherebbero Di Maio in un'eventuale amministrazione nazionale a Cinque stelle.

La squadra di Di Maio

Fra i potenziali ministri inseriti nell'elenco, l'ex vicepresidente della Camera ha inserito figure quali Pasquale Tridico, economista con cattedra all'Università di Roma Tre ma anche Alessandra Pesce, l'ex capo-segreteria dell'attuale viceministro dell'Agricoltura, Andrea Olivero, Giuseppe Conte, docente di diritto privato, alla Pubblica amministrazione, e Lorenzo Fioramonti, accademico e docente dell'Università di Pretoria, in Sudafrica, eventuale ministro dello Sviluppo economico. Insomma, una sorta di schieramento, di modulo qualora il Movimento dovesse convincere gli italiani a concedergli la propria fiducia: “Mi risulta – ha spiegato Di Maio – che al Quirinale non vi è stata alcuna irritazione. La mia scelta di comunicare la nostra proposta di squadra di governo è stata un atto di cortesia dettata proprio dalla consapevolezza e dal massimo rispetto delle prerogative del presidente”.

Critica e reazione

A ogni modo, questa sorta di anticipazione di un possibile governo pentastellato, ha fatto storcere la bocca ai principali leader politici rivali, specie ai vertici della legislatura uscente: “Siamo ancora in questa specie di festival surreale di proposte miracolose – ha commentato aspramente il premier Paolo Gentiloni -: siamo arrivati al primato assoluto che per la prima volta c'è un 'governo ombra' che si presenta prima delle elezioni”. La reazione del candidato M5s non si è fatta attendere: “Gentiloni pensa agli inciuci post voto. Il nostro non è un governo ombra, è alla luce del sole”. Secondo il presidente uscente, presente al Teatro Adriano per l'incontro con gli elettori del suo collegio, parlando del suo partito ha sottolineato che “dobbiamo stare a testa alta per i risultati ottenuti ma a testa bassa nel lavoro e nell'impegno sulle cicatrici che ancora ci sono”.